Assegnato il “Premio Architetto Renato Maurino” agli studenti di architettura di Torino e Grenoble

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Venerdì 20 ottobre si è svolta la cerimonia di premiazione della seconda edizione del premio organizzato dall’Associazione “Architetto Renato Maurino”, con presentazione delle nuove iniziative che coinvolgono il Comune di Crissolo e il Politecnico di Torino.

Sono il progetto per il rinnovamento di un gruppo di condomini situato alla ruà di Crissolo (“Co-Alps – Connessioni ad Alta quota”) e quello relativo al recupero della borgata Sagne (“Agrigu – Villaggio del Monviso”) i lavori degli studenti che hanno partecipato all’atelier “Villaggi alpinistici” del corso di Laurea in Architettura della Sostenibilità della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino che si sono aggiudicati il primo e il secondo posto al “Premio Architetto Renato Maurino”.

Riconosciuto inoltre il valore dei progetti “Recupero del moderno – Fuori scala – Piccoli interventi per grandi architetture”, dedicato alla realizzazione di interventi per ridurre l’impatto estetico di alcuni palazzi del concentrico, e “Respirare un Po di Monviso”, volto alla realizzazione di una nuova area campeggio, che hanno ricevuto rispettivamente il premio del pubblico e una menzione speciale.

Ad “Agrigu – Villaggio del Monviso” va anche un ulteriore premio speciale assegnato dall’Associazione Pro Natura Cuneo. Un premio è stato infine assegnato a due studentesse dell’ENSAG – École Nationale Supérieure d’Architecture de Grénoble che hanno partecipato all’atelier MAP “Montagne Architecture Paysage” a Molines-en-Queyras. Il “Premio Architetto Renato Maurino” è stato organizzato dall’omonima associazione che ricorda l’opera dell’architetto e che ha messo a disposizione borse di studio per un valore complessivo di 2.100€, in collaborazione con il Comune di Crissolo; la cerimonia di consegna dei riconoscimenti si è svolta nel pomeriggio di venerdì 20 ottobre a Crissolo, nella Sala delle Guide.

Partecipata e molto sentita, la premiazione è stata introdotta dal Sindaco di Crissolo Fabrizio Re e ha visto la presenza in sala del presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero, del presidente del Parco del Monviso Dario Miretti, del presidente di Pro Natura Cuneo Domenico Sanino e del vicepresidente generale del Club Alpino italiano Giacomo Benedetti. Colombero ha sottolineato come la montagna sia luogo in cui è possibile immaginare una rigenerazione delle comunità a partire da concetti di connessione e interdipendenza con la pianura. Miretti ha rimarcato l’importanza delle relazioni interpersonali nella creazione del tessuto sociale che è alla base dello sviluppo turistico ed economico di un territorio. Sanino ha ricordato come da sempre l’associazione si batta contro il consumo di suolo e per gli interventi di recupero, segnalando inoltre che fu proprio Pro Natura a far riconoscere la torbiera del Pian del Re come area naturale da proteggere, gestendola per un periodo prima che venisse affidata al Parco del Monviso, che la tutela tuttora. Benedetti ha dichiarato che proprio il percorso dell’atelier del Politecnico è stata una delle chiavi di volta della candidatura vincente di Crissolo a Villaggio degli Alpinisti, che ha portato il paese della valle Po ad ottenere l’importante riconoscimento dei Club alpini europei nel giugno scorso. L’idea di ragionare sull’esistente e di provare a migliorarlo o a mitigarne gli impatti visivi ed ambientali è stata una delle basi per superare alcune iniziali perplessità su Crissolo e allo stesso tempo è la cifra della contemporaneità per gli interventi in architettura.

Di “Co-Alps – Connessioni ad Alta quota” (progetto presentato da Angelica Porro, Isabella Tabacchi, Irene Vetere e Romeo Myrtaj) la commissione ha apprezzato la progettualità volta alla mitigazione dell’impatto derivante da quattro condomini posti nella zona della ruà di Crissolo, tre completati e uno rimasto in struttura. Nel progetto si suggerisce di abbattere il palazzo mai terminato e di destinare lo spazio ricavato a biblioteca ipogea, riqualificando inoltre con l’inserimento di particolari in materiali ecocompatibili come il legno e dotandoli di miglioramenti energetici i tre condomini restanti, ricavando in alcune parti di essi aree da destinare a coworking e cohousing, riprendendo in parte alcuni concetti legati alla necessità della creazione di spazi destinati alla socialità che l’architetto Maurino già teorizzava, pressoché inascoltato, negli anni Settanta del Novecento. Gli autori del progetto si sono aggiudicati una borsa di studio di 600€.

Il progetto “Agrigu – Villaggio del Monviso” (presentato da Vittoria Barbera Audis, Elisa Balocco e Marta Cirio) è stato apprezzato per il tentativo di coniugare il recupero nel rispetto dell’architettura tradizionale e con l’utilizzo di materiali naturali di una borgata abbandonata, quella di Sagne posta in posizione solatia e particolarmente felice, con l’idea di installarvi nuove attività ecocompatibili, quali un albergo diffuso e una produzione di miele con api alimentate dai fiori di piante spontanee che crescono nella zona, per sviluppare un prodotto tipico di Crissolo e creare inoltre posti di lavoro in montagna. Le autrici del progetto si sono aggiudicate una borsa di studio di 500€. L’impianto del progetto, interamente destinato al recupero, ha convinto anche l’Associazione Pro Natura Cuneo che ha attribuito a questo progetto il suo premio speciale, del valore di 200€, per aver saputo interpretare in modo interessante e innovativo i principi cardine dell’associazione in tema di ambiente e rapporto tra esseri umani e natura.

Il progetto “Recupero del moderno – Fuori scala – Piccoli interventi per grandi architetture” (presentato da Vladut Petru Chiras, Ginevra Baldo, Sara Comino, Mattia Milito, Alessia Rocco), che ha ottenuto l’apprezzamento del pubblico con circa un terzo dei voti espressi, si è rivolto a proposte di mitigazione dell’impatto estetico di alcuni fabbricati del centro di Crissolo, integrandole con lo studio delle varie tipologie costruttive esistenti in paese per identificare linee guida e possibili soluzioni da replicare per dare continuità agli interventi. Gli autori del progetto hanno inoltre analizzato l’esistente e proposto un piano colore organico per tutto il concentrico comunale, al fine di armonizzare una situazione non sempre ordinata anche da questo punto di vista. Gli autori del progetto si sono aggiudicati una borsa di studio di 500€.

Una menzione speciale è stata assegnata poi a “Respirare un Po di Monviso” (progetto presentato da Giulia Biccari, Elsa Della Peruta, Chiara Massimi, Ivory Darlene Avila Correa e Gaia Ciardo), progetto relativo alla creazione di una nuova area campeggio “glamour”, con tende in legno immerse in un’area boscata adiacente all’attuale area camper, e la creazione di un percorso pedonale di collegamento a partire dalla Sala delle Guide con l’allestimento di una fascia di aiuole e la parziale rifunzionalizzazione e sistemazione degli attuali spazi destinati a parcheggio delle automobili.

Un premio è stato infine assegnato a Elisa Foltran e Laetitia Rapp, studentesse dell’ENSAG – École Nationale Supérieure d’Architecture de Grénoble che hanno partecipato all’atelier MAP “Montagne Architecture Paysage” Master 1 dell’ENSAG – École Nationale Supérieure d’Architecture de Grénoble coordinato dalla prof.ssa Barbara Martino, che si è tenuto a Molines-en-Queyras e per il quale hanno presentato un progetto per la riqualificazione e il riuso di un garage comunale inutilizzato, da trasformare in centro culturale polivalente. Le autrici del progetto si sono aggiudicate una borsa di studio di 500€.

Durante il pomeriggio è stata anche presentata l’edizione 2023-24 dell’atelier “Villaggi alpinistici” del Politecnico di Torino, che continuerà ad occuparsi di progetti per il recupero e il rinnovamento architettonico di Crissolo, nel ricordo dell’architetto Maurino che di questi laboratori della Facoltà di Architettura fu per anni tra i docenti. In particolare, nel corso del prossimo atelier gli studenti, coordinati dai docenti Daniele Regis, Daniela Ciaffi e Federica Corrado, si occuperanno tra gli altri di progetti per il recupero dell’hotel Polo Nord, chiuso da circa vent’anni, e del fabbricato all’ex arrivo della seggiovia in località Tampa Giasset: due spazi che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale espresse dall’assessore Massimo Ombrello, dovranno presto tornare a vivere.

Il “Premio Architetto Renato Maurino” è realizzato con la collaborazione del Politecnico di Torino e dell’ENSAG- École Nationale Supérieure d’architecture de Grenoble e gode del patrocinio di CAI Piemonte, Comune di Saluzzo, Consorzio BIM del Po, Chambra d’Oc, Espaci Occitan, Parco del Monviso, Provincia di Cuneo, Pro Natura Cuneo, Riserva della Biosfera transfrontaliera MaB Unesco, Terres Monviso, UNCEM – Delegazione Piemontese, Unione Montana Comuni del Monviso.