A Roddi il ristorante famoso per l’estrosità dello chef Danilo Lorusso completa la proposta ricettiva con cinque accoglienti camere arredate

Sostare a “La Cro­ta” di Roddi significa ritrovare i sapori dell’autentica tradizione piemontese.
Per Danilo Lorusso e il suo staff è «importante ricreare l’esperienza di gusto della cucina langarola più autentica e genuina. Tramandiamo con amore la qualità della pasta tradizionale fatta a mano secondo i metodi delle nostre nonne e delle pietanze condite con funghi e tartufo, i due ingredienti che hanno segnato la storia culinaria di questi luoghi. Tra i piatti forti si possono degustare i classici primi come i plin e i tajarin, oltre ai secondi di carne e selvaggina, retaggio di una terra che anticamente era ricoperta di boschi dove si andava a caccia. Ci ispiriamo alle ricette delle antiche cucine delle varie famiglie nobiliari che popolavano i castelli sulla sommità delle colline che corrono tutto intorno a Roddi. Per concludere il pasto, abbiamo a menù diversi dessert e dolci con cioccolato e nocciole, di cui la zona è una dei più grandi produttori mondiali». è fornita e ricercata anche la cantina che offre una vasta scelta di vini Doc e Docg del basso Piemonte, tra cui il Barolo, il Barbaresco, il Nebbiolo, il Moscato d’Asti, il Barbera e l’Arneis, oltre ai vini prodotti da altre regioni italiane.
Il senso dell’ospitalità a “La Crota” si completa con le nuove ed eleganti cinque camere arredate con cura e personalizzazione, dai nomi evocativi: “Nocciolo”, “Piop­po”, “Tiglio”, “Salice” e “Quercia”, tutte dotate di bagno interno con doccia, servizio wi-fi e colazione inclusa.