Gianni Caldano «In crescita con qualità»

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La stagione 2023-24 è entrata nel vivo e nel suo momento clou anche per il Settore Giovanile dell’AC Cuneo 1905 Olmo: iniziata la Fase Primaverile per gli Esordienti, impegnati su due fronti, fra campionato provinciale e tornei. Al timone dell’annata 2012, c’è Gianni Caldano: tecnico con qualifica Uefa B, già allenatore nel Settore Giovanile del fu Cuneo (dal 2005 al 2009) e, recentemente, dell’Azzurra, ha sposato nell’estate del 2023 il progetto biancorosso, tornando così nel capoluogo.

Mister Caldano, come valuta il gruppo dei 2012 dell’AC Cuneo 1905 Olmo?
«Ho a disposizione ben 18 giocatori, un gruppo eterogeneo per caratteristiche e su cui si può lavorare bene: non solo calciatori con qualità, ma anche giovani con potenzialità sui quali ci stiamo concentrando per farli integrare ancora meglio. L’obiettivo è sempre quello di far crescere e divertire i ragazzi, dando loro conoscenze tecniche, nozioni tattiche individuali e collettive, in una fase delicata di passaggio come è la categoria Esordienti».

Quali indicazioni ha tratto dalla prima parte di stagione?
«Sono soddisfatto: in allenamento ci stiamo facendo le ossa, mentre il campionato provinciale ci permette di far giocare tutti e prepararci alle competizioni in cui affrontiamo società importanti in ambito regionale e, anche, nazionale. Finora è stata un’annata in crescita e che ci ha portato anche a vincere e ben figurare nei tornei di livello come, per esempio, quelli di Canelli e Carmagnola: un gruppo che si sta dimostrando compatto, forte ed unito».

Gli Esordienti 2012 si apprestano a vivere una primavera ricca di impegni…
«Nella fase campionato l’obiettivo resta sempre quello di dare spazio a tutti e 18 i calciatori, per crescere ancora ed essere sempre più competitivi, divertendosi e ponendo le basi per la prossima stagione. Sarà un torneo intermedio, contro società che se la giocano praticamente alla pari ed a buon livello».

Mister, è tornato ad allenare a Cuneo dopo oltre un decennio. Che ambiente ha trovato?

«L’ambiente è estremamente positivo, ho trovato tanta gente con voglia di fare. E poi, soprattutto, un club organizzato e solido, che ci garantiscono di lavorare nella maniera migliore e di allenarci in un impianto come quello del “Piccapietra” ideale, con ampi spazi ed attrezzature: i campi in sintetico, inoltre, ci permettono di insegnare bene la tecnica ai più giovani».