Un colpo di pistola e tanti misteri per Alec Baldwin

Via alle nuove riprese di “Rust” dopo il giallo dell’uccisione di Halyna Hutchins. Ma chi ha sostituito quel proiettile?

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L’accusa, per il momento, è ca­duta. Nell’otto­bre del 2021 Alec Baldwin era stato indicato come responsabile dell’uccisione di Halyna Hutchins, direttrice della fotografia sul set del film “Rust”, avvenuta dopo un colpo di pistola partito da un’arma vera che doveva essere a salve, impugnata proprio dall’attore.
La procura del New Mexico nei giorni scorsi ha accolto la richiesta degli avvocati, ma i procuratori sono stati chiari: «Ritiriamo le accuse per condurre nuove indagini, seppur questa decisione non assolve il signor Baldwin e le accuse potrebbero essere ripresentate». Pare che siano emersi nuovi elementi anche se il caso resta avvolto nel mistero, fin da quando sul set furono trovati cinque proiettili veri mescolati agli oggetti di scena. Oltre a Baldwin, sono poi finiti sotto accusa – per omicidio colposo – anche l’attrezzista Hannah Gutierrez Reed che aveva preparato l’arma e l’assistente alla regia Dave Halls che materialmente la consegnò sul set e che nel frattempo ha patteggiato per l’accusa di uso negligente di arma letale. Il colpo di pistola raggiunse mortalmente la 42enne Hutchins, al petto, ma il proiettile ferì anche – a una spalla – il regista e scrittore Joel Souza.
Alec, che si è dichiarato fin dall’inizio non colpevole (di­chiarandolo anche in un’intervista televisiva), è atteso nello stato del Montana dove sono previste le nuove riprese di “Rust”, 18 mesi dopo l’accaduto e dopo che tre membri della troupe avevano accusato di negligenza Baldwin e la produzione, per non aver rispettato le regole di sicurezza dell’industria del cinema pur di finire in tempi rapidi il film. I tre, in particolare affermano che l’attore avrebbe deliberatamente premuto il grilletto, circostanza che lui ha sempre negato. Sul nuovo set il protagonista è sempre lui (è anche produttore). Chissà con quale spirito, ripensando alla povera Halyna (nella foto a fianco, altra pagina, è al centro del gruppo di attori). La produzione ha specificato che non ci sarà alcuna arma sul set a parte quelle finte, come avrebbe dovuto essere quella Colt calibro 45.
Intanto a gennaio la figlia dell’attore, Ireland, aveva an­nunciato assieme al musicista André Allen Anjos la prossima nascita del loro primogenito. Quindi Alec, assieme alla consorte Kim Basinger, diventerà nonno. Spregiudicato donnaiolo nei suoi primi film, il più famoso dei quattro fratelli Baldwin (tutti attori) già a sette anni aveva realizzato un filmino intitolato “Frankenstein”. Laureato in Scienze Politiche alla George Washington Uni­versity di Washington, si è trasferito nel 1979 a Manhattan per studiare recitazione al dipartimento di teatro della New York University. Il suo primo ruolo è nella serie Nbc “The Doctors” (1980). Di­venta poi protagonista di “Cut­ter to Houston” ma il debutto cinematografico è nel 1987 con “Fo­rever, Lulu” di Amos Kol­lek. I suoi film più importanti sono “Alice” (’90) di Wo­ody Allen, “Talk Radio” (’88) di Oliver Stone, “Beetlejuice – Spi­ritello porcello” (’88) di Tim Burton, “Una vedova allegra … ma non troppo” (’88), “Cac­cia a Ottobre Rosso” (’90), “Americani” (’92) di James Foley e “Gataway” (’94). Ul­timi lavori “Elizabethtown” (2005) di Cameron Crowe e “Dick e Jane: Operazione Furto” (2006) di Dean Parisot.