Enrico Vaudagna lascia il Fossano: per lui pronto un ruolo nel Torino Under 17

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Tra le tante notizie sportive di oggi, giovedì 7 luglio, ha fatto rumore quella relativa all’addio di Enrico “Mono” Vaudagna da preparatore dei portieri del Fossano.

A far scalpore, in particolare, è stato il duro comunicato con cui la società blues ha sottolineato di accogliere, ma di non condividere, la scelta di Vaudagna: “Pur non condividendo la scelta, soprattutto nei tempi e per gli impegni presi nei confronti della nostra società e dei nostri tesserati per la stagione sportiva 2022/2023, il Fossano Calcio comunica che il preparatore dei portieri Enrico Vaudagna non farà più parte dell’organico della nostra società. La Società si è già attivata per sostituire Vaudagna con il miglior preparatore dei portieri in circolazione, senza fermarsi di fronte a certe scelte irresponsabili”.

All’origine della scelta dell’ex preparatore, tra gli altri, anche dei portieri del Saluzzo Calcio, ci sarebbe una importante chiamata last minute: quella del Torino Fc, pronto ad affidargli la preparazione dei portieri dell’Under 17 Nazionale.

In attesa di ufficialità, Vuadagna ha intanto ringraziato il Fossano, sorvolando sulle tensioni degli ultimi giorni, con un post su Facebook:  “Siccome credo che non sarebbe equilibrato cambiare opinione sulle persone e sulle Società solo a causa di un momento di divergenza, il mio focus, in questo momento, è sui doverosi saluti e ringraziamenti verso una Società organizzata e fatta di persone brave e competenti. Ringrazio il Presidente Bessone, il VicePresidente Calamari (persona sempre disponibile), il Direttore Panero, il Mister Viassi (Mister preparato, grande personaggio del mondo del Calcio, al quale io devo davvero tanto), tutti i collaboratori della prima squadra, i dirigenti ed i tecnici delle giovanili, gli altri collaboratori (Dome, Carlo, Rino, Santo, Perotti, Pino Chiavassa, Enzo Fogliarino, Andy, ecc) e tutti i portieri, grandi e piccini, che ho avuto il privilegio di allenare. Sono stati 2 anni e 2 mesi intensi e sofferti ma alla fine abbiamo sempre festeggiato. Quindi…missione compiuta. Ho pensato che fosse giusto seguire le motivazioni e che se fossi rimasto, probabilmente, non avrei potuto farlo con la testa giusta. Detto questo, da oggi, tiferò Fossano più di prima, anche se da fuori. Forza Fossano.”