Antenne di Ascolto: dall’UCID un aiuto agli imprenditori della Granda in difficoltà per il Covid-19

0
698

L’UCID è l’Unione Cristiani Imprenditori e Dirigenti, un gruppo di persone che tentano di portare un’etica di ispirazione cristiana anche nel fare impresa. L’UCID è diffuso in tutta Italia ma questo progetto è stato ideato dalla sezione locale di Cuneo: l’associazione ha avviato il progetto “Antenne di Ascolto”, un aiuto per gli imprenditori in difficoltà causa emergenza coronavirus.

L’idea è nata nel 2018 e abbiamo iniziato a lavorarci lo scorso anno, quindi prescinde dal Covid e non è un qualcosa da circoscrivere al periodo di crisi economica attuale, ma vorremmo continuasse nel tempo. L’intenzione è quella di estendere il servizio a tutta la provincia di Cuneo, a tutti gli imprenditori che lo desiderino” spiegano dall’UICID.

Perché
Ci siamo resi conto che spesso le aziende chiudono o sono in sofferenza, specialmente in questo periodo, ci sono iniziative per sostenere i dipendenti ma purtroppo si fa poco per gli imprenditori, che spesso vanno in depressione o si suicidano. L’idea è quella, da imprenditore a imprenditore, di lanciare un segnale di speranza“.

Come funziona

1. C’è un numero a cui questi imprenditori in difficoltà possono scrivere un messaggio SMS o WhatsApp per chiedere aiuto.

2. Immediatamente la persona viene ricontattata e può scegliere se parlare al telefono o incontrare qualcuno di noi personalmente.

Tutti noi volontari abbiamo seguito un corso di formazione con due psicologhe che ci hanno insegnato come agire per essere utili nell’ascolto. – spiegano –Non vorremmo fare quelli che si sentono superiori perché sono imprenditori con un’azienda sana che aiutano imprenditori in difficoltà. No, assolutamente. Vuole esserci tutta l’umiltà possibile… tra di noi c’è chi ha vissuto fallimenti grossi in passato e chi li sta vivendo ora… Ecco perché parliamo di “PEER TO PEER HELPING”. ”

3. L’imprenditore viene poi accompagnato nel suo percorso e “traghettato” verso le persone più competenti: ci sono tanti diversi problemi e ci sarà ad esempio la persona in depressione che ha bisogno di aiuto psicologico, chi ha subito denunce e ha bisogno di un avvocato, chi di un commercialista, chi di un curatore fallimentare.

Insomma, il nostro compito è solo quello di dare ascolto, dare consolazione e appunto “traghettare”. Stiamo costruendo questa rete di professionisti a cui agganciarci sul territorio, ognuno con la sua competenza specifica” concludono dall’UCID.