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La crisi migratoria, il ruolo delle ONG in mare, le politiche del Governo e del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Roberto Saviano è stato uno dei grandi ospiti della seconda giornata di incontri del festival agrirock Collisioni, che fa registrare il solito, consueto, boom di presenze: lo scrittore napoletano, recentemente vincitore alla Berlinale dell’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura con il film tratto dal suo romanzo La paranza dei bambini, ha duramente attaccato le scelte del Governo e, in particolare, del leader della Lega, dopo i recenti casi della Sea Watch, con l’arresto e, poi, rilascio, della comandante Carola Rakete, e di quello di Mediterranea.
Un dialogo, moderato da Alessandra Tedesco ed a cui ha partecipato anche Francois Dumont, direttore della comunicazione di Medici senza Frontiere, che ha preso spunto dall’affermazione del vicepremier Luigi Di Maio, che definì le navi ONG come i “taxi del mare“: “La propaganda ha trasformato le ambulanze in taxi” ha attaccato Saviano, il quale ha aggiunto, sul ruolo delle organizzazioni organizzative: “Vengono definite ‘complici dei trafficanti di uomini’, ma i veri complici sono le istituzioni, che trattano con le autorità ed i miliziani libici“.
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