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Addio a Casare Giaccone, Maestro della cucina di Langa

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È mancato questa notte (domenica 5 maggio) nella casa di riposo di Dogliani, all’età di 77 anni il famoso chef Cesare Giaccone. Era stato titolare del ristorante I Cacciatori di Albaretto Torre frequentato da clienti internazionali, richiamati dalla sua cucina e da quel celebre capretto arrosto che solo lui, fra i fondatori della cucina piemontese, era riuscito a rendere iconico piatto capace di conquistare tutti a partire dal compianto Gualtiero Marchesi.

Figlio d’arte di un oste, Filippo detto Lipinet, che già nel 1938 gestiva con la moglie l’Osteria dei Cacciatori ad Albaretto della Torre, aveva lasciato la scuola alla fine della quarta elementare per lavorare come apprendista muratore. Poi, dopo la scomparsa prematura del padre, aveva viaggiato in lungo e in largo, cucinando e non, dapprima al Sant’Orso di Cogne, al Nuovo Regio e al Caval ‘d Brons di Torino. Poi era tornato a casa, aveva fondato un’altra osteria, allacciato il grembiule in un locale elegante, al Castello di Cozzo Lomellina, fino a Firenze, per aprire il Barrino di Gino Paoli, e oltre in Austria, Svizzera e Germania. Nel 2008 a Fontanafredda con Oscar Farinetti, negli spazi suggestivi della Villa Reale ha accolto clienti e buongustai di tutto il mondo.

Pittore dilettante e celebrato produttore di aceto di Barolo, ha portato nella cucina di Langa il brivido estroso dell’improvvisazione. Nel 2023 il suo talento è entrato a pieno titolo nella Hall of Fame del Premio Ancalau di Bosia che gli ha riconosciuto un doveroso riconoscimento come Maestro, celebrando con lui la cucina di Langa. Il premio gli è stato consegnato da Maria Teresa Mascarello, si­gnora del vino, amica e ammiratrice di Ce­sare Giaccone. Lo chef, che ha adorato le bottiglie della produttrice nell’occasione svelò che, al suo funerale «l’estremo abito sarà di legno, pino selvatico, al profumo di tartufo. Mi accompagneranno tre bottiglie di barolo Mascarello».

Il rito funebre si svolgerà martedì alle 15, nella chiesa di Albaretto Torre. Lascia la compagna Margherita, e i tre figli Elisa, Filippo e Oscar, oltre ai nipoti.

BaNNER
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