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“Non si può e non si deve arrivare a questi episodi: abbiamo sfiorato una tragedia“, questo il netto pensiero di una testimone dei fatti accaduti a Villanovetta nella serata di sabato 6 luglio in via alle cascine.
Un episodio di sangue che ha visto un uomo di origine marocchina accoltellare l’ex compagna e la figlia della donna. La prima rea di non voler continuare la relazione con lui, la figlia ‘colpevole’ di voler difendere la madre.
Pochi attimi intrisi di terrore e paura, iniziati intorno alle ore 20.30: “Stavo mangiando insieme ad un amico ed a mio figlio quando abbiamo sentito delle urla provenire da una casa limitrofa alla nostra. Sono uscita ed ho visto la ragazza gettarsi dal balcone per sfuggire alla furia dell’uomo. C’era molto sangue. Ci siamo spaventati ed abbiamo chiamato soccorsi e forze dell’ordine che sono arrivati ed hanno trovato ancora l’uomo ancora armato”.
Non era la prima volta che l’uomo importunava l’ex compagna: “Siamo una piccola comunità, i nostri figli giocano insieme sotto casa. Spesso parlando con la donna ci mostrava quante volte l’uomo la chiamasse al cellulare o le facesse gli appostamenti sotto casa. Non è possibile arrivare a tutto questo, abbiamo sfiorato una tragedia“.
