Assemblea antifascista a Cuneo, è scontro con Casapound: “Impediamo a Beppe Lauria di parlare in Consiglio”, “Non accettiamo prevaricazioni”

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Martedì sera, in una gremita sala del CDT, si è tenuta l’assemblea antifascista.  Molti i  temi emersi: si è partiti da un confronto sul nuovo regolamento per la concessione delle sale comunali, portando poi il dibattito sul clima politico del Paese e sull’urgenza di imparare a gestire il patrimonio memoriale della deportazione e della Lotta partigiana quando i testimoni saranno scomparsi.

Un’assemblea plurale, partecipata, popolare.Sono intervenute diverse realtà associazionistiche e sindacali, facendo interagire la prospettiva antifascista con i temi del lavoro e della lotta al razzismo e al patriarcato. – commentano dal comitato organizzatore Ora e Sempre – Infine, si è ribadita la necessità di far procedere insieme antifascismo istituzionale e antifascismo militante, insistendo sull’importanza di tenere conto dei rapporti di forza reali della società, per intervenire con efficacia.

L’impegno dunque è di continuare il confronto pubblico con nuovi appuntamenti: questa non è stata che una tappa del percorso, in una storia che ci precede e che intendiamo riempire di contenuti validi per il presente. Per questo chiederemo la convocazione del Comitato antifascista per la difesa della Costituzione. 

Infatti, se parte del neofascismo non esita a far leva sugli aspetti sociali contenuti nella Carta, che nell’era della globalizzazione sono spesso disattesi, è giunto il momento di ricordare che la cesura storica tra Regime e Repubblica sta nel riconoscimento giuridico delle libertà di associazione sindacale, nonché della dignità della persona. Oltre che nella XII disposizione transitoria e finale, è in questi principi che va individuato l’antifascismo – e con esso la forza propulsiva – della Costituzione“.

A far discutere è stato però l’invito a “presidiare” i Consigli Comunali, per impedire al consigliere ed esponente di Casapound Beppe Lauria, di intervenire e per evitare che lo stesso partito di estrema destra possa utilizzare le sale del Comune come successo nel corso dell’ultima campagna elettorale.

Non si è fatta attendere la risposta di Casapound che, pubblicando on line estratti dell’Assemblea, si rivolge al presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, Gigi Garelli, non escludendo possibilità di ricorrere alle vie legali, chiedendo al diretto interessato di fare chiarezza.

In merito alle parole di Gigi Garelli, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, che durante l’assemblea antifascista di lunedì sera ha dichiarato “Chiedo a tutti di andare ogni mese ai consigli comunali a fare presidio per impedire al consigliere Lauria di parlare” interviene il coordinatore cuneese di CasaPound Italia, Fabio Corbeddu.

Vorrei sapere se sia normale – dichiara Corbeddu – che il Presidente di una istituzione pubblica, cui il nostro Comune corrisponde annualmente dei fondi, e che organizza eventi con le nostre scuole, chieda pubblicamente che si impedisca ad un consigliere eletto di prendere la parola. Mi chiedo se sia normale che gli altri consiglieri comunali presenti in sala, durante l’occasione, non si siano espressi a riguardo, forse per tacita approvazione. Qualcuno ha interesse a creare un clima di scontro in città: non ci presteremo al loro gioco, ma non accetteremo alcuna prevaricazione. Garelli forse dovrebbe fare chiarezza“.

In merito – conclude – ad alcuni interventi diffamatori pronunciati durante la serata, valuteremo se e come tutelarci per via legale“.