Auspici pre-pasquali della Confapi cuneese: “Vincere sulla paura per respingere una recessione ancora incombente”

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Auguri pre pasquali non retorici ma di pace, sviluppo e coesione a livello continentale sono quelli che giungono dalle PMI cuneesi aderenti alla Confapi provinciale.

Dal quartier generale di Borgo San Dalmazzo, perno di quella regione europea delle Alpi del Mare, arriva la manifestazione di vicinanza al popolo del Belgio e del Vecchio Continente in uno con l’esortazione a non abbassare né la guardia né la testa, perché la sola alternativa ai piani di consolidamento e di rafforzamento degli scambi socio economici internazionali è quella rappresentata dalla paura e dalla recessione. Due fenomeni che, associati a una ripresa ancora assai fragile, non risparmiano nessuna zona geografica, compreso quel Cuneese in cui nel 2015, pur a fronte di un andamento incoraggiante nelle assunzioni, sul piano dei saldi lavorativi e occupazionali netti si è assistito a un calo di mille unità.

 

Il fenomeno delle cessazioni e dei ridimensionamenti aziendali tocca da vicino anche la Granda e va contrastato, nell’ambito degli strumenti di cui disponiamo a norma della legislazione in vigore, riqualificando attività e professionalità sul mercato interno e favorendone la crescita su mercati esterni buoni e sicuri. In questo risiede il nostro impegno che si concretizza, per esempio, nel rafforzamento degli sportelli associativi tesi a far accedere le PMI associate sia ai fondi per aggiornare le competenze dei lavoratori già occupati, sia agli aiuti per la decontribuzione delle nuove assunzioni, in quanto obiettivo unitario è la creazione di occupazione aggiuntiva tramite il mantenimento e la crescita competitiva delle nostre aziende, altrimenti il rischio di arrendersi al ripiegamento è di gestire la decrescita. Siamo lieti che la risposta di imprese e collaboratori a queste nostre iniziative stia dando i risultati sperati dal punto di vista del dinamismo della base associativa, e sarà nostra cura verificare quanto gli scenari internazionali possano condizionare scelte e strategie dei colleghi imprenditori, al fine di scongiurare i rischi che dicevamo prima“, commentano il Presidente provinciale Pierantonio Invernizzi e il Vice Giuseppe Rossetto.