«Niente di meglio che la bici elettrica per godersi Neive»

La sindaca Annalisa Ghello e il passaggio del Tour: «Più connessi con gli altri comuni»

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Dici Neive e pensi alla Torre dell’Orologio, che risale al 1200 e svetta tra gli edifici del centro storico del paese. Già nei giorni scorsi, in attesa del Tour de France, è stata illuminata di giallo. Lo sarà ancora a ridosso della tappa che, il primo luglio, attirerà sulle Langhe le attenzioni degli appassionati di sport (e non solo) da tutto il mondo. «È uno dei simboli del nostro Comune e siamo contenti di poterlo valorizzare in un’occasione così importante», presenta la sindaca Annalisa Ghello.
Qui, l’attesa per il passaggio della corsa di ciclismo più seguita al mondo è già entrata nel vivo. Da venerdì 10 a domenica 12 maggio, la nuova edizione di “Borgo di vino” è stata dedicata al Tour de France. Per tre giorni, il paese si è animato per celebrare i vini del territorio e le eccellenze enogastronomiche. Era presente anche il gruppo locale degli sbandieratori, che ha animato gli eventi nel centro storico. «I visitatori hanno risposto nel miglior modo possibile e ne siamo molto soddisfatti. Anche grazie al bel tempo, abbiamo distribuito più di 4.000 tasche per le degustazioni di vino. Significa che, in totale, abbiamo accolto almeno il doppio delle persone, che hanno apprezzato l’organizzazione della manifestazione e le bellezze dei nostri paesaggi».
Sono le stesse che i telespettatori (milioni e milioni, si conta da 200 nazioni diverse) ammireranno grazie alle riprese televisive della gara. Si soffermeranno, come sempre succede nelle gare di ciclismo, anche sui territori in cui si snoda la corsa, offrendo una vetrina di grande visibilità al Piemonte e alle Langhe. «Il percorso passa proprio dal centro del nostro paese. Lo abbiamo già addobbato a festa, con un banner giallo per dare il benvenuto al Tour, coccarde e gonfaloni. A ridosso della tappa, posizioneremo anche dei fiori gialli nelle aiuole e nuove decorazioni. Anche i residenti potranno decorare i loro balconi con teli gialli o altre decorazioni, dando libero sfogo alla creatività».
Qui le bici e le gare di ciclismo sono di casa. Il Giro d’Italia, negli anni, è già transitato più volte, le strade e i sentieri attirano appassionati e neofiti. «Negli ultimi anni è aumentato soprattutto il numero di appassionati di bici elettriche – constata Ghello -. Per noi è una bella opportunità. Ci sono tanti posti in cui affittarle, dalle nostre parti. Permettono a tutti di godersi il territorio: sia a chi va in bici da tempo ed è esperto e allenato, sia a chi non lo è e si approccia per la prima volta a questa disciplina».
In quest’ottica, la visibilità offerta dal Tour può essere sfruttata per potenziare i flussi di visitatori e attirarne di nuovi. «Ci speriamo e siamo pronti ad accoglierli. Tanti, già in passato, ci hanno scoperto per le nostre manifestazioni culturali, enogastronomiche o sportive e poi sono tornati per stare da noi qualche giorno».
Con poco più di 3.000 abitanti, Neive deve il nome alla famiglia romana di cui fu un possedimento. Conserva le tracce del suo passato medievale soprattutto nella parte alta del centro storico, anche se l’antico castello è andato distrutto nel 1276. In piazza Italia, l’antico palazzo del Municipio attira l’attenzione con archi e lesene slanciate.
Questa è soprattutto una terra di vini ed enologia. «Durante “Borgo di vino”, nei giorni scorsi, abbiamo proiettato su alcuni edifici delle bollicine – riprende il filo del discorso la sindaca -. I nostri prodotti sono tra i migliori marchi da visita del nostro borgo e di tutti i Comuni delle Langhe».
Proprio con il territorio, Neive ha instaurato una fitta collaborazione per condividere la programmazione degli eventi in vista del Tour. «Ora che “Borgo di vino” è passato con successo, parteciperemo a quelli organizzati nelle altre città, ad Alba e non solo. Questo Tour è anche l’occasione per consolidare ancora di più i legami tra le nostre amministrazioni, con cui siamo da tempo abituati a collaborare».
Il primo luglio anche le vetrine dei negozi e le attività commerciali saranno colorate di giallo, con festoni e addobbi. È il colore del Tour, che quel giorno parte da Piacenza e procede fino a Torino, in una tappa quasi senza salite adatta ai velocisti. Sarà la terza dell’edizione di quest’anno, l’ultima interamente in Italia. L’indomani, infatti, i corridori partiranno da Pinerolo e attraverseranno il confine con la Francia, dove la corsa continuerà fino al grande arrivo del 21 luglio a Nizza. Tra i tanti corridori che la animeranno, c’è un grande favorito: Tadej Pogacar, che sogna di fare l’impresa e di vincere il Giro e il Tour nello stesso anno.

Alba 230.5: si pedala senza soste in cyclette per fare il recordin piazza Ferrero l’omaggio della città alla Grand Boucle

La Gastronomia Urbana di Alba ha ospitato la presentazione di Alba 230.5, manifestazione che è stata ideata dal comitato per gli eventi collaterali al passaggio della tappa del Tour de France nel territorio delle Langhe, in programma il prossimo primo 1 luglio. Nel comitato, assieme al presidente Daniele Sobrero, consigliere comunale albese con delega allo sport, ci sono i sindaci degli undici Comuni cuneesi toccati dalla corsa, più Castagnole delle Lanze. Con #Alba 230.5, fino a venerdì 31 maggio in piazza Michele Ferrero si pedala ininterrottamente su cyclette, nel tentativo di stabilire il record del tempo totale di pedalata: 230.5 ore, appunto. Tutti i partecipanti saranno omaggiati di un pacco gara. Chiunque può partecipare formando la sua squadra per attaccare l record. Sono previste anche esibizioni delle società sportive albesi, i rappresentanti dei borghi pedaleranno in costume.