L’identità di Cuneo dentro “AnimAlpina”

Dal 14 maggio sei giorni di incontri, presentazioni, spettacoli, passeggiate e molto altro per ribadire il legame profondo del territorio con il contesto montano

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Da martedì 14 a domenica 19 maggio tor­na, organizzato dal Comune di Cuneo, il Cuneo Montagna Festival, sei giorni di incontri, presentazioni, spettacoli, passeggiate e molto altro, dal titolo “Animalpina”. Ad ottobre Cuneo è stata insignita del titolo di Città Alpina dell’Anno 2024, un riconoscimento internazionale di grande prestigio che pone il capoluogo della Granda all’interno di una rete di città che hanno le Alpi come territorio di appartenenza e i temi della sostenibilità am­bientale e so­cia­le come obiettivi di sviluppo. Partendo da questo riconoscimento, il titolo richiama dunque l’identità profonda di un territorio che da sempre ha legami strettissimi con il contesto montano e definisce una serie di nuove possibilità di osservare e governare il territorio in modo da allargare lo sguardo per unire città e montagna. Il cartellone, impreziosito dalla presenza di Tommy Caldwell, metterà in luce il percorso fatto per pensare o ripensare la montagna del futuro e il rapporto che la città può avere con le terre alte.
Per raccontare l’Animalpina ci saranno gli appuntamenti alpinistici organizzati dal Cai, che festeggia 150 anni dalla sua fondazione, i film del Nuovi Mondi Festival, i libri proposti da Scrittorincittà. Tavoli e spazi aperti di confronto metteranno in dialogo tra loro le comunità di montagna e quelle di città; durante il fine settimana la centralissima via Roma si animerà con il percorso “La nuova montagna”. Sarà presentato un nuovo immaginario per lo sviluppo di un’area vasta, la Mezzaluna Alpina che unisce Cuneo, Saluzzo e Mondovì con le loro valli. Saluzzo invaderà Cuneo con la musica di Occit’amo, mentre si volerà con le stupende mongolfiere di Mondovì. Si darà voce, poi, an­che ad ambiente, sostenibilità e giovani, protagonisti di un racconto concreto sul futuro delle montagne. La rassegna, con la direzione artistica di Silvia Bongiovanni e Fabio Gianotti di Kosmoki, è resa possibile grazie al prezioso contributo di Fondazione Crc, Fondazione Crt e Camera di Commercio di Cuneo.

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo