Le sfide (im)possibili di Tommy Caldwell

Il grande climber inaugura il Cuneo Montagna Festival e premia tre cuneesi di successo: Carlotta Gautero, Allegra Dacomo e Mauro Manfredi

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Il ricchissimo programma del Cuneo Montagna Festival si aprirà martedì 14, alle 18, con la cerimonia di inaugurazione. Pro­tagonista nel Salone d’Onore del Comune sarà Tommy Cald­well, il più grande climber della storia, che premierà nell’occasione tre cittadini cuneesi che si sono distinti nel corso dell’anno: Carlotta Gautero, medaglia d’oro nel biathlon ai Giochi Olimpici giovanili di Seul, Al­legra Dacomo, vincitrice del Concorso per le scuole medie di Cuneo “La mia copertina del diario” e l’alpinista e scrittore Mauro Manfredi.
A seguire, alle 21, al Palazzetto dello sport, lo stesso Caldwell terrà uno speech dal titolo “Anything is possible”, in cui racconterà la sua incredibile storia di sfide vinte contro ogni pronostico. Mercoledì 15, poi, alle 10, la giornata si aprirà con il convegno “Montagna domani: domani è già qui” organizzato da Apam, Aree Protette Alpi Marittime, con cinque ospiti che si confronteranno moderati da Irene Borgna (maggiori dettagli nel box alla pagina se­guente). A seguire, alle 14, si terrà il convegno “Questo rifugio non è un albergo”, un racconto archivistico tra antropologia, sostenibilità e architettura al futuro, coordinato dal Cai di Cuneo. Presso il Cinema Monviso, alle 18, spazio al film documentario “Il piatto forte dei Rifugi-Camminando nelle Alpi Liguri”, realizzato da Tiziana Fantino e dedicato ai rifugi delle Alpi cuneesi. Alla stessa ora – all’interno dello Spazio Baladin – Sofia Gallo, in collaborazione con Scrittorincittà, presenterà il suo “Un fiore di primavera nato in autunno”.
Chiuderà la seconda giornata del festival, al Teatro Toselli, alle 21, lo spettacolo “Polimero, un burattino di plastica”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Crc nell’ambito di Spazza­mondo 2024. La giornata di gio­vedì 16 partirà con due convegni – alle 10 e alle 15 – a cura di Art.ur dal titolo “Voices-Dialoghi Di Architettura Alpina”, dedicati ai professionisti del settore. Poi alle 17 la Sala Cdt ospiterà “Prime Minister Alp”, seconda edizione di “Scalare le montagne”, sostenuta da Com­pagnia di Sanpaolo e dalla Città di Cuneo. Al Baladin, alle 18, Enrico Camanni, in collaborazione con Scrittorincittà e mo­derato da Raffaele Riba, presenterà il suo “La montagna sacra”. Al Cinema Monviso, alle 21, ci sarà invece l’incontro “Verso l’ignoto” con Andrea Gobetti, uno dei più importanti speleologi italiani, insieme a Enrico Camanni, in collaborazione con il Cai di Cuneo e Nuovi Mondi Festival. Alla stessa ora, presso il Teatro Toselli, andrà invece in scena “Il Gi­gante”, spettacolo teatrale sul Monviso tratto dal libro “La leggenda del Re di Pietra” di Silvia Bonino.
Venerdì 17, dalle 9 alle 12 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18, presso la Sala Incontri della Fondazione Crc, appuntamento con l’Assemblea delle Città Al­pine. Al Baladin, alle 18, si proseguirà con la presentazione del libro “FuTurismo” (Raetia) di Michil Costa; a seguire, alle 20,45, presso la Sala San Giovanni, andrà in scena lo spettacolo promosso da Espaci Occitan con la regia di Diego Anghilante, “AbeioAbeio”. Il Cinema Monviso, alle 21, ospiterà prima la proiezione di “Italia K2”, film di M. Baldi del 1955, e poi un incontro con Anna Torretta e Silvia Loreggian, in collaborazione con il Cai di Cuneo e Nuovi Mondi Festival. Dalle 21, ma al Teatro Toselli, la serata sarà animata da “Animalpina in musica”. Prima si esibirà la Corale la Baita, coro della sezione del Cai di Cuneo. Poi Cuneo, insignita del titolo di Città Alpina 2024, riceverà, attraverso una cerimonia ufficiale, il testimone dalla città francese di Passy. Concluderà, alle 22,15, il concerto di musica occitana “Sonaires Occitans Sonaires De Rota” a cura di Sergio Berardo e Occit’amo Festival.
Sabato 18, alle 9,30, aprirà il programma, al Salone d’onore del Comune di Cuneo, il convegno “Dialoghi metro montani per la costruzione di nuove opportunità per il territorio cu­neese”. Interverranno Antonio De Rossi e Loris Servillo, del Politecnico di Torino, Filippo Barbera e Alessia Zabatino. A moderare la tavola rotonda: Paola Molino.
Dalle 15 alle 18 sono previsti eventi nei cortili del centro storico di via Roma: si esibiranno la corale La Baita, il coro La Ciastella e il coro Le tre Valli. Questo emozionante sabato musicale è frutto della collaborazione di Confcommercio e WeCuneo.
Sempre alle 15 inizierà la rassegna cinematografica “Paesaggi Fu­turi – I film dal territorio” al Cinema Monviso. Nel pomeriggio, in Piazza Galimberti, dalle 16, in collaborazione con il Comune di Mondovì e Visit Pie­monte, arriverà la prova delle mongolfiere di John Aimo Balloon e Milano Mongolfiere a volo frenato. A seguire il saggio di fine anno dell’Associazione “Insieme Musica” e il concerto della Grande Orchestra Occi­tana, coordinati dall’Associa­zio­ne Lou Dalfin. In piazza Bo­ves, via Dronero, Piazza Ga­limberti e via Roma andrà in scena “La montagna in musica”, un concerto itinerante.
Alle 17,45, presso la Sala San Giovanni, l’associazione alpinistica Giovane Montagna di Cuneo festeggerà i suoi 100 anni e presenterà il libro che celebra l’anniversario, con il Presidente Centrale Stefano Vezzoso; alle 18,30, al Baladin, ci sarà invece la presentazione del libro “80 anni sulle mie montagne. Apologia di un’attività inutile” (Fusta Editore) in­sieme all’autore Mauro Man­fredi e a Nanni Villani. Per concludere, al Cinema Monviso, alle 18,30, Alessandro Beber, alpinista e geografo, condurrà il pubblico in un piccolo-grande viaggio attorno al mondo e attraverso il tempo, dal titolo “Alpinismo rinascimentale”, in collaborazione con Montura. La giornata di domenica 19 si aprirà nuovamente con la prova delle mongolfiere di John Aimo Balloon e Milano Mongolfiere a volo frenato in Piazza Ga­limberti, dalle 16, in collaborazione con il Comune di Mondovì e Visit Piemonte.
Dalle 15 alle 19, presso il Cinema Monviso, si terrà invece la rassegna “Cronache dalla fine del mondo” con documentari selezionati dal Nuovi Mondi Festival. Alle 17,30 il Baladin ospiterà la presentazione di “Oddio, l’estate!” di Adriana Riccomagno e del “Manuale per esploratori del bosco” di Elisa Carletto.
Accompagnerà le presentazioni Filippo Cosentino, compositore dei Quartetti dell’Ascensione.
Il festival si chiuderà al cinema Monviso, alle 21, con la proiezione del documentario di Fredo Valla “Ambin, la roccia e la piuma” dedicato al Massiccio d’Ambin.
Nel pomeriggio di sabato e per tutta la giornata di domenica, inoltre, le vie del centro ospiteranno “La nuova montagna: esperienze di montagna contemporanea”, uno spazio aperto al pubblico dedicato alla presentazione delle esperienze di innovazione di montagna.
Il programma dettagliato di tutto l’evento è disponibile su www.festivaldellamontagna.it; tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito, ad eccezione della serata in programma martedì 14 con Tommy Caldwell, per la quale è necessario munirsi di un biglietto (https://www.liveticket.it/evento.aspx?Id=498155).

“MONTAGNA DOMANI: DOMANI È GIÀ QUI”: cinque divulgatori interpretano le trasformazioni in alta quota
Nella mattinata di mercoledì 15, al Cinema Monviso, nell’ambito del Festival, dalle 10 alle 12,30 si terrà il convegno “Montagna domani: domani è già qui”, un incontro aperto alle scuole e a tutti i cittadini dedicato alle trasformazioni della montagna che sono davanti ai nostri occhi, ma che non sempre è facile vedere e capire.
Rendersi conto di cosa sta succedendo a monte e di che cosa ci aspetta nell’immediato futuro anche a valle è la chiave per poter prendere oggi delle decisioni determinanti per le terre alte di domani. Cinque divulgatori eccezionali hanno accettato la sfida di riassumere in brevi interventi cinque sguardi sulla montagna: insieme a loro, si proverà a raccontare e a interpretare il suddetto cambiamento.
Con il professor Stefano Fenoglio, docente dell’Università di Torino originario della Valle Po e appassionatissimo di fiumi e torrenti, si capirà che ne è stato e che ne sarà dell’acqua in quota. Federico Pellegrino, astrodivulgatore e attivista, racconterà invece che fine hanno fatto le stelle che splendevano sulle teste dei montanari cuneesi e come si può fare per riportarle sulle vette e in città.
Il giornalista e divulgatore Franco Borgogno riferirà della sua insolita collezione alpina di reperti in plastica: quanta plastica c’è sui monti? Fin dove può arrivare e come facciamo a impedirglielo?
Con lo scrittore Marco Albino Ferrari e l’antropologo Pietro Lacasella, si parlerà di come raccontare la montagna con parole nuove, evitando stereotipi e cliché, sia davvero indispensabile per scardinare i vecchi immaginari e aprire nuovi orizzonti. A presentare e moderare gli interventi sarà Irene Borgna. L’appuntamento è pensato per informare e informarsi in modo scientifico e piacevole, senza allarmismi: per passare dalla conversazione all’azione, con consapevolezza.
L’evento è realizzato in collaborazione con le Aree Protette delle Alpi Marittime. La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione su Eventbrite è obbligatoria per poter garantire i posti a sedere.

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo