Peste suina: il Governo definisce i parametri per accedere agli indennizzi

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“Il contrasto alla peste suina africana è tra le priorità del Governo Meloni. La nomina di tre sub-commissari per rafforzare la sinergia tra Stato e Regioni è la cifra di un cambiamento di approccio orientato al nuovo scenario, così da poter garantire i parametri di sicurezza sanitaria e tutelare gli allevamenti, assicurata anche dal prezioso contributo del Ministero della Difesa, per il tramite delle nostre Forze Armate”.

Con queste parole l’onorevole piemontese Monica Ciaburro (FdI), componente della commissione agricoltura a Montecitorio, commenta le nuove misure assunte dal Governo per contrastare il diffondersi della Peste suina, anche alla luce dei nuovi casi registrati in questi giorni nell’area tra Piemonte e Liguria.

“Inoltre – prosegue Ciaburro – proprio in queste ore sono stati chiariti i parametri per l’erogazione degli indennizzi, prevedendo ad esempio la considerazione – ai fini del rimborso – del riconoscimento del pieno valore di mercato per i casi in cui si debba procedere alla distruzione di prodotti contaminati, ottenuti da animali normalmente macellati”.

Importante anche la disposizione secondo la quale per l’ambito di applicazione generale “è riconosciuta – prosegue l’onorevole Ciaburro – un’indennità per l’abbattimento dei capi pari al 100% del valore di mercato e pari all’80% per la distruzione di attrezzature, mangimi, prodotti agricoli e prodotti zootecnici contaminati. La definizione dei parametri, a fianco della nuova integrazione nella governance di gestione della PSA, mostrano la particolare attenzione a non sottovalutare un fenomeno di estrema gravità, pesante eredità di anni di lassismo ambientalista. Adesso che i contatti con le Regioni, prime sul campo, sono stati potenziati, occorrono fotografie quanto più puntuali dei numeri di capi presenti sul territorio per poter contenere il fenomeno nel modo più efficiente possibile”.