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Il sogno (IM)possibile

alla rosbettola di rosbella, una borgata di boves, Edith gastinelli ha realizzato il suo progetto: un locale di successo con produzione di birra in montagna

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Globalizzazione al contrario. Così Edith Gastinelli chiama il suo curioso modo di promuovere la birra che produce. In poche parole, significa che se la vuoi assaggiare oppure se l’hai già assaggiata e ne vuoi portare qualche bottiglia a casa hai solo un modo per farlo. Andare a Rosbella nella Rosbettola, Osteria di Infimo ordine.
In questa singolare strategia di marketing non è previsto alcun tipo di distribuzione per la Rosbirra, una Ipa molto equilibrata caratterizzata da un delicato profumo di fiori di Sambuco. Bisogna per forza arrivare in questa borgata di Boves che se ne sta a mille metri sul livello del mare, incorniciata in un panorama di boschi e montagne.
Così ho fatto anch’io per fare quattro chiacchiere con la sua ideatrice. Ora, confesso che riuscire a contenere la storia di Edith in questa pagina è un’impresa a dir poco titanica. Dopo cinque minuti in sua compagnia ti gira la testa perché la sua storia è partita da Boves per arrivare a Rosbella, più o meno a dieci chilometri di distanza, facendo però una serie di tappe intermedie. A Malta per quasi due anni, al Troll di Vernante, partecipando nel frattempo a un concorso per una start up di montagna e vivendo un anno in Cile col marito Christian, dal quale ha avuto la sua bimba Nina. Mentre l’ascolto devo concentrarmi per ricordare il particolare non troppo trascurabile che questa bella ragazza dagli occhi intelligenti e l’espressione sbarazzina ha solo 28 anni, nonostante coltivi il sogno della sua birra da quando era poco più di una bambina e viaggiava su un’ape fucsia. L’amore per la montagna è nel dna, trasmesso dai genitori Sandro e Marzia, documentaristi specializzati sulla montagna che nel 2000 hanno deciso di trasferire prima la residenza e poi lo studio di produzione in questa piccola borgata allora completamente disabitata. Edith e il fratello Leo crescono lì insieme all’ amore per il territorio fino a quando un’estate lei conosce quello che chiama il suo mentore. Andrea Bertola è uno dei mastri birrai italiani più noti a livello internazionale ed è dai suoi racconti che Edith inizia a innamorarsi del mondo brassicolo. Dopo la maturità artistica inizia a seguirlo e ad aiutarlo nei birrifici in cui lui lavora fino a diventare aiuto birraia a Malta e al Troll di Vernante. Quando viene selezionata in un gruppo di quindici ragazzi per frequentare un campus di imprenditoria giovanile legata alla montagna, la start up che propone riguarda il suo sogno di sempre, ovvero aprire un locale con la sua produzione di birra sulle montagne sopra Boves. Il progetto non vince perché giudicato troppo difficile da realizzare sia dal punto di vista logistico che economico. Tuttavia, nel 2020, nel bel mezzo di due lockdown il sogno di Edith si realizza e Rosbettola vede la luce.
A dispetto di ogni previsione la birra inventata da Edith nella sua cucina, l’idea balzana della globalizzazione al contrario e tutto il progetto Rosbettola sono un successo e quella borgata non è più disabitata, ma meta di tante persone a cui tutta la famiglia Gastinelli ha saputo raccontare che i sogni, anche quelli impossibili, si possono realizzare.

Articolo a cura di Paola Gula

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