«Rotary, ovvero: impegno concreto per la comunità»

Il presidente distrettuale Remo Gattiglia in visita al Club Canale-Roero. Premiati Carlo Borsalino e Sergio Sordo

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Periodo intenso di attività per il Rotary Club Ca­nale-Roero, che nei giorni scorsi ha ospitato la visita del governatore del Distretto rotariano 2032, l’albese Remo Gattiglia.
Una visita programmata che rientra tra quelle che Gat­ti­glia sta organizzando nei 42 Club di basso Piemonte e Liguria. «In questa occasione – ha commentato il presidente del Rotary Club Canale-Roero, Sergio Rolfo – il governatore distrettuale Gattiglia ha espresso entusiasmo e soddisfazione per l’ingresso di nuovi soci, aspetto essenziale per portare avanti al meglio la missione volta a “creare speranza”». «In particolare – ha aggiunto Rolfo -, Gattiglia si è soffermato sulla necessità di intendere e promuovere il Rotary non come un semplice ente di beneficenza, bensì come un’occasione concreta per dedicare sé stessi agli altri».
Proprio per i gesti di altruismo e per l’impegno profuso a favore delle attività del Rotary sono stati premiati due past president del Club Canale-Roero, l’ingegnere Sergio Sordo e l’editore della Rivista IDEA Carlo Borsa­lino: entrambi hanno ricevuto la prestigiosa Paul Harris Fellow, la più alta onorificenza istituita dal Rotary per ricordare il proprio fondatore Paul Harris.
Nella serata è stato inoltre posto l’accento sulla valenza di uno degli ultimi service – in ordine di tempo – realizzati dal Rotary Club Canale-Roero, ossia “Creiamo speranza”. Si tratta, nello specifico, di un importante service legato all’individuazione e alla prevenzione delle patologie mentali, che il sodalizio roerino ha proposto a partire da ottobre a favore di tutto il territorio. L’iniziativa si po­ne l’obiettivo di promuovere il benessere psicologico delle persone, partendo dalla sensibilizzazione della popolazione su queste tematiche. Tutto ciò perché sempre più cittadini, specie dopo la pandemia, si trovano ad affrontare problematiche del genere. «Ma nei piccoli paesi – ha puntualizzato Rolfo -, chiedere assistenza per problematiche o disagi psicologici viene percepito, erroneamente, come un segno di debolezza e così spesso non se ne parla, quasi come se fosse una cosa di cui vergognarsi».
Il focus è stato puntato soprattutto sulle fasce di popolazione più fragili e sugli gli anziani, che spesso faticano a prendere consapevolezza e a gestire tali problematiche. «Così – prosegue Rolfo – abbiamo avviato questo servizio, assicurato a Mon­tà e Castagnito da due psicologhe, le quali sono a disposizione di chi ne fa richiesta per svolgere dei colloqui gratuiti, nella massima riservatezza e privacy. Il fine è avvicinare i roerini alla figura dello psicologo, aiutarli a comprendere di quali problematiche eventualmente soffrono e a quale specialista è bene che si rivolgano». Non ci sono tuttavia finalità terapeutiche. Rimarca il presidente Rolfo: «Il service non ha finalità terapeutiche “complete” né tantomeno si vuole sostituire alle strutture già esistenti e ai professionisti attivi sul territorio. Insomma, è un avvicinamento, un aiuto». Un aiuto che ha lasciato il segno. «Il service si concluderà a fine aprile, ma fin da ora possiamo dire che ha riscosso un grande interesse portando tantissime persone, anche di giovane età, a rivolgersi alle psicologhe».
L’impegno del Rotary roerino è focalizzato anche sulle scuole: dal premio letterario InterAlps, nell’ambito del quale l’associazione rotariana assegnerà un contributo per premiare i vincitori locali, al concorso legato all’attività di lettura che proporrà nelle scuole elementari del Roero la scrittrice (e socia del Rotary Canale-Roero) Franca Benedusi. Nel secondo caso, si premieranno le scuole dei ragazzi vincitori con buoni acquisto per libri didattici. Da segnalare, infine, l’aiuto che il Rotary della sinistra Tanaro ha garantito al Rotary Club ucraino Kiev-Sophia per la realizzazione di sale riabilitative post-traumatiche a servizio dell’ospedale locale.