Alto contrasto | Aumenta dimensione carattere | Leggi il testo dell'articolo
Home Articoli Rivista Idea «Aurelia Della Torre: nel modello Cuneo c’è il suo segno»

«Aurelia Della Torre: nel modello Cuneo c’è il suo segno»

IDEA ricorda con Ferruccio Dardanello una delle donne simbolo dell’imprenditoria femminile cuneese

0
1

A circa un anno e mezzo dalla sua scomparsa, anche noi della Rivista IDEA desideriamo continuare a ricordare e omaggiare l’esempio di Aure­lia Della Torre, simbolo dell’imprenditoria femminile cuneese e storica presidente del Comi­tato Terziario Don­na provin­cia­­le. In occasione della consegna del premio di laurea istituito in suo onore (nel box maggiori dettagli), abbiamo voluto tracciarne un ricordo con Ferruccio Darda­nel­lo, imprenditore monregalese, già presidente di Conf­com­mercio e della Camera di Com­­mercio Cuneo, che per anni ha lavorato al suo fianco.

Presidente, la provincia celebra – attraverso numerose iniziative – la memoria di Aure­lia Della Torre. Cosa significa questo legame che resiste?
«Aurelia è stata sicuramente una donna antesignana dell’importanza della figura femminile all’interno del sistema economico e imprenditoriale, in modo particolare del terziario di mercato. È stata una donna piena di passione, impegno e volontà, ma anche di amore per la sua terra e per la nostra comunità. Credo che tutte le iniziative in suo onore possano essere ulteriormente uno strumento di esempio per le nuove generazioni e per chi verrà dopo».

Durante l’esperienza alla Camera di Commercio la Della Torre è stata al suo fianco per tanti anni e in ruoli diversi. Che ricordo ha di quegli anni, sia dal punto di vista professionale che umano?

«Più che una collaboratrice, Aurelia è stata per tanti anni anche una carissima amica. Mi è stata vicino in tutto l’iter che mi ha visto protagonista sia in Confcommercio sia, in modo particolare, negli anni della Camera di Commercio. Ha portato avanti benissimo il compito affidatole, diventando un esempio non soltanto a livello locale, ma addirittura regionale e nazionale. Quando si trattava di occuparsi di alcuni argomenti, anche in ambito romano, Aurelia Della Torre era una figura di spicco. Ho ricordi bellissimi di una persona importantissima, ma in modo particolare di un’amica sulla quale si poteva sempre fare affidamento».

C’è magari una qualità, una frase o un episodio particolare che le viene istintivamente in mente per ricordarla?

«Penso subito al suo entusiasmo, che era coinvolgente. Tutti i giorni ne inventava una nuova per far sì che l’imprenditoria femminile fosse protagonista. Credo che questo sia in assoluto il ricordo più bello che possiamo avere di lei».

Cosa ha significato in generale questo suo impegno per l’af­fermazione della figura della donna a livello imprenditoriale e cosa resta oggi delle sue “battaglie”?

«In questi ultimi anni l’imprenditoria femminile è cresciuta in modo macroscopico. Agli inizi di questo secolo i numeri erano ben lontani da quelli attuali. Oggi la donna non è più solo la coadiutrice del marito o del padre, ma diventa protagonista all’interno del sistema imprenditoriale. Credo che la caparbietà, l’inventiva e la fantasia di Aurelia siano servite a portare una nota di grande novità in questo “modello Cuneo”, che noi tanto celebriamo e a cui l’intero Paese guarda con interesse. La donna in questo modello è stata una coprotagonista importantissima e sono convinto che in tutto questo percorso Aurelia abbia avuto una grande rilevanza».

Parlava di “modello Cuneo”. Si è appena aperto un nuovo anno: quali prospettive vede per il commercio in Granda?

«A detta di grandi lettori e protagonisti dell’economia mondiale, il distretto economico cuneese è diventato uno dei più importanti addirittura a livello europeo. La vicinanza al Mediterraneo e quella al cuore dell’Europa, ma anche lo sviluppo infrastrutturale della nostra terra, che sta finalmente volgendo verso posizioni migliori, potranno permetterci di continuare a guardare con ottimismo al futuro e di far sì che le nostre merci possano cavalcare i mercati del mondo e che la nostra terra possa diventare sempre più la meta di tanti turisti».

Da questo punto di vista, d’altronde, i risultati sono già significativi.
«Certo, i numeri già ci confortano. L’auspicio pertanto è di continuare su questa strada, in modo che il “made in Cuneo” possa dare soddisfazioni a chi vive questa comunità nella quale ha avuto la fortuna di nascere».

Per il 2024, dunque, l’augurio per la provincia di Cuneo è quello di sfruttare appieno le sue potenzialità?

«Assolutamente sì. Le abbiamo e dobbiamo sempre valorizzarle con la caparbietà che è tipica della nostra gente».

Alla buschese Noemi Monge Blua il premio intitolato alla sua memoria. Chiapella: «Aurelia ha anticipato le battaglie per la parità di genere»

Lo scorso 19 dicembre, presso il Dipartimento di Management “Valter Can­ti­no”-Campus di Manage­ment ed Economia-Univer­si­tà di Torino, Sede di Cuneo, il Gruppo Terziario Donna nazionale, con Confcom­mer­cio Imprese per l’Italia provincia di Cuneo, ha consegnato alla ventitreenne bu­schese Noemi Monge Blua il premio di laurea “Aurelia Della Torre”.
Il riconoscimento, istituito dal Dipartimento di Mana­gement “Valter Cantino” dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con Confcom­mer­cio Im­pre­se per l’Italia-Gruppo Ter­ziario Donna Nazionale è stato assegnato nell’ambito della cerimonia di consegna delle pergamene di laurea.
Intitolato alla storica presidente del Comitato Terziario Donna della provincia di Cuneo, e già vicepresidente nazionale del Gruppo delle imprenditrici associate a Confcommercio, venuta a mancare un anno e mezzo fa, il premio è destinato al miglior laureato in Economia Aziendale, percorso “Dire­zione delle imprese”, nel periodo settembre 2021-settembre 2022, e prevede un riconoscimento di mille euro. Durante la consegna dell’attestato sono intervenuti Luca Chiapella e Marco Manfri­nato, presidente e segretario generale di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, Anna Lapini e Luciana Bonetto, rispettivamente presidente nazionale e provinciale del Gruppo Terziario Donna di Conf­com­mercio. «Per Confcom­mer­cio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo e il Grup­po Terziario Donna questo è un momento im­portante in cui ricordiamo Aurelia Della Torre – ha dichiarato soddisfatto il presidente Luca Chiapella -. Aurelia era una donna poliedrica, preparata e colta che ha sempre dispensato buoni consigli a coloro che hanno avuto l’onore di conoscerla. Im­prenditrice, grande dirigente in ambito associativo e politico, con diversi ruoli di rilievo in ambito locale e nazionale, è stata una precorritrice dei tempi nella battaglia per la parità di genere sia all’interno delle imprese che nella società. Ringrazio il Gruppo Terziario Donna nazionale per aver accolto la nostra proposta di sostenere il ricordo di Aurelia con questo prestigioso premio di laurea in sua memoria». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente del Gruppo Ter­zia­rio Donna, An­na Lapini, che si è così espressa: «Au­re­lia Della Torre è stata per me, per le mie colleghe del Consiglio nazionale di Terziario Donna, e per tutte le imprenditrici di Confcom­mercio, un pilastro, un’amica, un punto di riferimento. Con il suo impegno e la sua attività ci ha indicato che la strada maestra da seguire per far crescere l’imprenditoria femminile, e con essa, la nostra economia e la nostra società è quella di investire, attraverso la formazione, sulle nuove generazioni. Il Gruppo Ter­ziario Donna nazionale con questo premio di laurea a lei intitolato, per il quale ringrazio il Dipartimento di Mana­gement “Valter Canti­no” dell’Univer­sità di Torino, ha voluto farsi portatore di un passaggio di testimone».

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo

BaNNER
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial