Stracôni eco-à-porter: innovazione, riciclo e inclusione per l’evento realizzato da Peraria e Italia Furlan

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La Stracôni ECO-À- PORTER è stata un successo ed è diventata una festa nella festa. Ma anche momento di incontro e sensibilizzazione nei confronti di temi di grande attualità quali sostenibilità, riciclo e inclusione.

La sfilata di moda che si è tenuta nella serata di sabato 11 novembre presso l’Open Baladin, ha visto scendere in passerella l’eco-collezione della stilista Italia Furlan, nata grazie alla sua creatività, e al riciclo dei tessuti utilizzati per la realizzazione di gonfiabili e materiali fieristici, forniti da Peraria, azienda di Villafaletto (CN).

Un evento voluto per dare ancora più risalto alla quarantesima edizione della Stracôni, ma anche per dare importanza al progetto portato avanti da Italia Furlan e Peraria che ha avuto inizio una decina d’anni fa quando, la giovane e visionaria stilista, ha intuito la grande potenzialità del riciclo dei tessuti utilizzati da Peraria, per creare una sua collezione d’accessori e veri e propri capi d’abbigliamento unici ed estremamente originali.

Ombrelli, mantelle, giacche e abiti dai mille colori e dalla linea sobria e ricercata, hanno percorso quindi la passerella indossati da modelli d’eccezione selezionati tra il popolo della Stracôni affiancati da alcuni iscritti ad Amico Sport (associazione nata nel 1994 per promuovere attività ludico – ricreativo – sportive a favore di soggetti con disabilità) perché è essenziale sottolineare che i progetti innovativi e sostenibili, devono passare attraverso la strada dell’inclusione e l’ECO-À- PORTER è per tutti.

La passione dell’Eco Stilista Italia Furlan nei confronti dei tessuti utilizzati in precedenza da Peraria per realizzare i suoi gonfiabili e le strutture fieristiche e poi dismessi, non è però casuale, in quanto questi sono già di per sé sostenibili: sono infatti ottenuti grazie al riciclo di bottiglie di plastica e stampati con colori atossici e d’origine naturale. Quindi dalle bottiglie di plastica, ai gonfiabili alle passerelle di moda: un’ottima sinergia, che riesce ad unire cultura, ecologia e sostenibilità per un sistema di impresa circolare e vincente.