Cresce l’attesa a Cuneo e in tutta la provincia Granda per la Fiera Nazionale del Marrone che quest’anno celebra la 24esima edizione. La kermesse, in programma dal 13 al 15 ottobre, ha come obiettivo, da sempre, quello di qualificare e promuovere il castagno da frutto e da legno e viene considerata una delle più coinvolgenti e importanti rassegne enogastronomiche d’Italia, eccezionale vetrina della castagna (ovviamente), di tutte le produzioni tipiche, delle eccellenze e delle antiche tradizioni del territorio piemontese e delle Alpi del Mare. La Fiera – come ricorda il sito ufficiale Marrone.net – si caratterizza soprattutto per la qualità; qualità che emerge per tutta la durata della tre giorni da ogni angolo del concentrico, dove trionferanno profumi, sapori e colori. Scoprire le migliori produzioni gastronomiche e artigianali d’Italia (e non solo) diventerà un’esperienza indimenticabile. Ed è per questo che la Fiera del Marrone rappresenta ormai un appuntamento ricercatissimo dai turisti, i quali, oltre a volersi immergere nell’enogastronomia e nelle tradizioni cuneesi, desiderano vivere appieno un territorio inimitabile. La chiave, come dicevamo, è la qualità. Qualità che gli organizzatori – il Comune di Cuneo – curano con particolare attenzione. Nello specifico, la sinergia instauratasi tra il Comune e le associazioni di categoria locali ha portato alla definizione di un disciplinare per la selezione delle aziende che premia appunto le produzioni locali di qualità e tradizione, assicurando così un costante arricchimento delle aree espositive e generando le migliori condizioni commerciali a favore degli espositori. A rendere ancora più straordinaria la manifestazione è la sua offerta, che va ben oltre i momenti esclusivamente enogastronomici e fieristici, dando spazio, come vedremo nelle pagine successive di questo speciale realizzato da IDEA, anche all’artigianato di eccellenza, a laboratori didattici, a iniziative culturali, a proposte turistiche, mostre, spettacoli e concerti. Una grande offerta frutto di un grande lavoro di squadra: infatti, la Fiera è organizzata dalla Città di Cuneo, con il patrocinio di Regione e Provincia, il sostegno di Fondazione Crc, Fondazione Crt, Camera di Commercio di Cuneo e Intesa Sanpaolo e la partecipazione di diversi partner, tra cui: Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo, Cia Cuneo, Confagricoltura Cuneo, Slow Food, Confcommercio Cuneo, Atl del Cuneese, Visit Cuneese, Conitours, Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte e Associazione Nazionale Città del Castagno. Tutto ciò nel segno della Castagna Cuneo Igp.
Noi di IDEA, per salutare l’evento, abbiamo interpellato alcuni dei partner. «Attraverso la castagna, che è il prodotto distintivo delle nostre montagne e delle nostre vallate, dobbiamo riuscire a comunicare, raccontare e promuovere un territorio intero; tutto ciò facendo base sul suggestivo palcoscenico offerto dalla città di Cuneo – ha detto il presidente dell’Atl del Cuneese, Mauro Bernardi -. Arriviamo da una stagione estiva importante dal punto di vista turistico, ci auguriamo possa essere lo stesso per l’autunno e l’inverno. E la Fiera del Marrone è senz’altro uno degli appuntamenti più significativi. Da presidente Atl, sono orgoglioso che l’idea moderna della Fiera sia nata proprio in seno alla nostra azienda, grazie a Edue Magnano. A livello personale, ho un legame meraviglioso con il marrone. Sono cresciuto nell’albergo di Borgo gestito dai miei e nel nostro cortile si svolgeva il mercato delle castagne della Valle Stura: io e i miei amici ci tuffavamo letteralmente nelle castagne accatastate».
Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Imprese Cuneo, ha aggiunto: «Anche in quest’edizione saremo al fianco del Comune di Cuneo. Teniamo molto a questo evento perché, partendo dalla castagna, mette in evidenza l’eccellenza artigiana di tutta la nostra provincia, portandola ben oltre i confini cuneesi e raggiungendo anche il pubblico estero. Quest’eccellenza, peraltro, noi la raccontiamo e valorizziamo con il progetto Creatori di Eccellenza. L’augurio, pertanto, è che la Fiera possa continuare a crescere e a essere un riferimento, non smettendo comunque di ricordare sempre il percorso che è stato compiuto fin qui».
Roberto Ricchiardi, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia di Cuneo: «La Fiera del Marrone è un evento molto sentito dal comparto produttivo e, in particolare, da ristoratori, bar e negozi. Ha già ottenuto il riconoscimento nazionale, ma tutti insieme lavoriamo per farla crescere ancora e per farla conoscere a un pubblico sempre più ampio».
L’assessore tomatis: «250 espositori e diverse novità»
Partendo dalla tradizione, la Fiera del Marrone punta a traguardi sempre più ambiziosi e di valore. Lavora con questo spirito il Comune di Cuneo nell’organizzazione dell’evento che, quest’anno, per abbracciare maggiormente il pubblico estero, è stato presentato a Nizza, in Francia. Spiega l’assessore comunale a Turismo e Manifestazioni Sara Tomatis: «Accanto all’esposizione degli stand fieristici, che saranno oltre 250, ci saranno alcune novità: il Villaggio del Castagno, allestito in piazza Europa, con momenti di approfondimento tecnico-scientifici e degustazioni tematiche guidate da Slow Food, e il Concorso Nazionale di Dolci e Castagne. La grafica del manifesto, inoltre, trae spunto dalle opere di De Chirico, in modo da mettere al centro alcuni “soggetti” che caratterizzano la nostra quotidianità, come la castagna appunto. Guardando al futuro, vogliamo che la Fiera sia sempre più centrale, in ambito enogastronomico e della promozione turistica, ma anche per quanto riguarda la capacità di veicolare messaggi di sostenibilità. E il prossimo anno festeggeremo i 25 anni».