Il “Premio Roero” punta sugli stranieri

Venerdì davanti al castello di Baldissero d’Alba la cerimonia con il presidente Negro

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Per la sua trentacinquesima edizione, il premio giornalistico del Roero scommette sul ritorno, già cominciato, degli stranieri e sul fascino mediatico delle fotografie.
Lo farà venerdì 21 luglio alle 18 a Baldissero d’Alba, sotto il castello, di fronte al congiungimento di Langa e Roero in uno scenario che ha tutto della biodiversità di questa nobile terra: vigne, boschi, radure, frutteti, noccioleti, fragole, radure, pendii e rocche. Una bellezza “ferita” gravemente dall’ultima devastante grandinata. Questa è una terra dura che lotta da sempre per sopravvivere. Lo fa anche così rilanciando le sue eccellenze.
La cerimonia sarà condotta da tre giornalisti: Gian Mario Ricciardi, ex responsabile Rai del Piemonte, Beppe Rovera ovvero lo storico conduttore di Ambiente Italia su Raitre e Paolo Destefanis, cronista del territorio. Con loro ci saranno Giovanni Negro, presidente del Premio che finora ha gratificato 230 giornalisti di tutto il mondo e giornali mondiali come Forbes e The Guardian, oltre a sindaci, presidenti, assessori, produttori.
Sarà una festa dedicata principalmente al territorio e al mondo del giornalismo, con risvolti culturali. Al centro dell’attenzione, nell’aperarneis aperto a tutti, specialità locali d’eccellenza come il Crudo di Cuneo Dop, le tinche di Ceresole, la salsiccia di Bra. Ci saranno poi tutti i grandi sponsor che accompagnano da sempre la manifestazione: assieme al main sponsor ovvero il Consorzio del Roero, il già citato Crudo di Cuneo, Syngenta, Gai, Brez­zo, fondazioni Crt e Crc, Banca d’Alba e Cavalieri del Roero.