In bici dalla città del tartufo bianco a Canelli con la ciclovia Unesco

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È stato presentato ad Alba il progetto della Ciclovia delle Colline Unesco che unirà la capitale delle Langhe a Canelli. Lo hanno illustrato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi, assieme al sindaco di Alba, Carlo Bo, e a quello di Canelli, Paolo Lanzavecchia. «Stiamo lavorando da tempo su azioni che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo di essere la prima regione in Europa per chilometri di ciclovie attrezzate – hanno dichiarato Cirio e Gabusi -. Riteniamo che la bicicletta sia il mezzo ideale per viaggiare alla scoperta delle varie zone del Piemonte e che lo sviluppo cicloturistico rappresenti un’importante strategia di valorizzazione e accesso sostenibile alle risorse del territorio, oltre a uno strumento di rivitalizzazione economica». Il percorso mira a unire le principali “core zone” del sito Unesco, che già da quest’estate potranno contare su un tratto realizzato di 13 chilometri tra Canelli e Nizza Monferrato. La tempistica prevede l’avvio dei progetti di fattibilità entro settembre 2023, l’appalto entro marzo 2025 e la fine dei lavori a dicembre 2027. Per la realizzazione dell’infrastruttura – che rientra nella programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – sono disponibili 10 milioni di euro. Il progetto della Regione si integra con quello che il Co­mu­ne di Alba, sempre attraverso il Fesr, sta seguendo come capofila con i comuni di Castagnito, Guarene, Magliano Alfieri, Piobesi, Vezza e che prevede, tra le altre cose, anche la realizzazione della passerella ciclopedonale sul ponte albertino. Il sindaco di Alba Carlo Bo: «La Ciclovia delle Colline Unesco collegherà Alba a Canelli attraverso oltre 28 chilometri di splendidi paesaggi; nuova at­trattiva per i turisti, ma anche utile servizio per i cittadini». Ha aggiunto l’assessore comunale alle Opere Pubbliche, Massimo Reggio: «Il progetto sarà mo­tore di riqualificazione della nostra rete infrastrutturale. Penso al recupero del re­­liquato stradale della vecchia tangenziale in Vaccheria, alla passerella ciclopedonale sul Tanaro sia ad Alba sia a Neive e alla possibilità di collegare anche una rinnovata ciclabile per l’ospedale».