Alba Calcio la stagione è da incorniciare

La squadra del presidente De Bellis, dopo il successo in Coppa, vince l’Eccellenza e conquista la Serie D

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Una domenica be­stiale. Un 7 maggio che resterà negli annali del calcio piemontese. Finisce nel modo più incredibile, sicuramente emozionante, il campionato di Eccellenza (Girone B) 2022-23: con un trionfo, in rimonta al fotofinish, dell’Al­ba Calcio.
La società guidata da patron Giovanni De Bellis, al suo secondo anno di attività, sbanca il “Cavoretto” di Torino (facendo retrocedere, tra l’altro, i padroni di casa della CBS Scuola Calcio), sale a quota 63 in classifica, supera definitivamente l’AC Cu­neo 1905 Olmo (ko 3-2 a Centallo) e festeggia una storica ed indimenticabile promozione in Serie D. Un epilogo che ha del clamoroso considerando che, solo tre giornate fa, Esposito e compagni si trovavano a -4 dai biancorossi, con un doloroso cambio di allenatore sulle spalle (l’esonero, tanto discusso, di Salvatore Telesca) e l’approdo, dalla Juniores Regionale, di Rosario Lo Nano: sembrava la più classica delle “mosse della disperazione” ma poi, dopo la sosta pasquale (con il senno di poi, un vero e proprio toccasana per ristabilire gli equilibri), la svolta che ha portato 9 punti nelle ultime 3 gare ed il sorpasso proprio sul traguardo. L’eroe dei 90’ decisivi, in quel di Torino, è Gabriele Shtjefni, centrocampista classe 2000, che, con una pronta zampata su cross basso da sinistra di Sardo nel primo tempo, firma l’1-0 difeso poi con le unghie fino al termine, anche in inferiorità numerica nella ripresa (per il doppio giallo comminato a Delpiano): al triplice fischio dell’arbitro, può partire la festa, anche non preventivata (scaramanticamente, la società non aveva preparato le classiche magliette “celebrative”), ma davvero incontenibile. E per l’Alba Calcio è double, doppietta Coppa-Cam­pio­nato: «È stata un’ultima partita molto maschia, dura: abbiamo trovato il gol, poi siamo rimasti in dieci ma ci siamo compattati ed abbiamo portato a casa questi tre punti e la Serie D – ha commentato il presidente De Bellis -. Grazie di cuore a tutti, perché abbiamo iniziato questa av­ven­tura 2 anni fa senza mai fermarci ed i ragazzi sono stati eccezionali, mi hanno ricoperto di soddisfazioni. Dispiace per gli amici della CBS, ed auguriamo un “in bocca al lupo” per i playoff al Cuneo, un’ottima squadra che ci ha dato filo da torcere fino alla fine. Un pensiero speciale? Dedico questa gioia alla mia famiglia, a cui ho portato via tanto tempo ma che mi sta sempre vicino, oltre a tutti coloro che vogliono bene all’Alba Calcio. Il bello inizia adesso». Catapultato al timone della Prima Squadra nel momento, più difficile e, allo stesso tempo, più importante dell’intera stagione, mi­ster Rosario Lo Nano ha completato, meravigliosamente, la missione, centrando l’o­biettivo con tre vittorie su tre: «Eravamo a -4 dalla vetta e, sinceramente, pensavamo so­prat­tutto ai playoff, – ammette il tecnico – poi, man mano, siamo stati in grado di riportare il destino nelle nostre mani: questa squadra è sempre stata ai vertici del campionato, e l’ho presa in mano volentieri quando sono stato chiamato, vedendo nel gruppo la voglia di crederci ancora e di prenderci la Serie D. Così è stato, i ragazzi sono stati veramente fantastici e si me­ritano questo risultato, così come la società, in particolare il presidente De Bellis ed il ds Zunino, un amico, che mi ha dato fiducia». Dopo aver alzato due Coppe nel giro di un anno solare, Carmine Espo­sito ha trascinato, dalle retrovie e da capitano, l’Alba Cal­cio verso l’apoteosi: «In questi anni abbiamo scritto pagine storiche nel calcio piemontese dilettantistico: abbiamo affiancato alla Coppa il sogno, coronato, della vittoria del campionato, e non posso fare altro che ringraziare tutti i compagni, lo staff che era presente fino a quattro domeniche fa ma anche mister Lo Nano che ha portato tanta serenità all’interno del gruppo, immergendosi nello spogliatoio, motivandoci, spingendoci a credere nell’impresa ed ora siamo qui a festeggiare. Auguro al Cuneo di fare un grande cammino nei playoff, io ora mi godo la vittoria ed un po’ di riposo». Da calciatore nelle giovanili del fu Corneliano Roero, a Team Manager con l’Alba Calcio, Christian Sobrero ha vissuto, da dentro, tutta la trafila, le trasformazioni, la crescita ed i successi del club: «Abbiamo fatto la storia. Un campionato combattuto sin dall’inizio, in cui un mese fa ci hanno de­scritti tutti come morti: questo ci ha dato una motivazione in più per provare a ribaltare il pronostico, fino a che il dado non sarebbe stato tratto. Ora lo è, siamo in Serie D, orgoglio ed emozione indescrivibile. Una promozione che dedico a mio nonno, che sicuramente dal cielo ci ha dato una mano e che è sempre qui con me».
Se c’è una Alba Calcio che piange di gioia, dall’altra parte, al “Don Eandi”, le lacrime dell’AC Cuneo 1905 Olmo sono di segno radicalmente opposto. I biancorossi si spengono sul più bello, cadendo ad un passo dalla linea del traguardo: due punti nelle ultime tre gare e la sconfitta contro la Giovanile cancellano, per ora, una stagione vissuta al top, facendo ripartire la squadra di Michele Magliano non dal via, ma dai playoff. Per tentare la scalata in un percorso complicatissimo, però, ci vorrà, sostanzialmente, la squadra ammirata fino ad un mese fa, non quella contratta, nervosa, forse scarica e con poche idee vista a Centallo. Sotto 0-2 per un rocambolesco autogol ed un colpo di testa di Davide Aloia, i cuneesi si risvegliano troppo tardi, sostanzialmente dopo un’ora abbondante di gioco: non basta la doppietta del solito Paolo Armando, l’ultimo ad arrendersi, per rimandare tutto allo spareggio: nel recupero, Samuele Giraudo inchioda tutti alla realtà, quella dei playoff (partendo direttamente dal 2° turno) e di una Serie D accarezzata a lungo e, attualmente, sfumata. «La delusione sportivamente più grossa della mia vita – spiega il direttore generale Valter Vercellone -. Ci tengo a chiedere scusa, a nome mio e del club, a tutti i sostenitori che ci hanno seguito, soprattutto in queste ultime tre domeniche, ma dobbiamo rialzarci e prepararci per i playoff. Questa settimana ci servirà per meditare e farci trovare pronti: l’obiettivo era certamente un altro, la promozione diretta, che avrebbe dato grande lustro alla città ed al calcio a Cuneo, ma bisogna tenere viva la speranza, ponendoci come primo obiettivo l’accesso alla fase nazionale dei playoff. Lo dobbiamo a tutti i tifosi che hanno riempito lo stadio, ai nostri sponsor ed a tutti coloro che ci sostengono. Complimenti comunque all’Alba Calcio».
Il Cuneo riuscirà a cancellare l’amarezza e resettare? Lo scopriremo già il prossimo 17 maggio: al “Paschiero” (ore 20.30) i biancorossi affronteranno la vincente fra Pro Villafranca e Vanchiglia per assicurarsi un posto nella fase interregionale.