Diplomati quarantun nuovi micologi in gran parte piemontesi

L’assessore alla Sanita’ del Piemonte Luigi Genesio Icardi evidenzia l’importanza di un’attività che rientra nei livelli essenziali di assistenza

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Quarantun nuovi micologi, in gran parte piemontesi e liguri, ma anche lombardi e veneti, hanno ricevuto questa mattina presso la sede dell’Assessorato regionale alla Sanità del Piemonte, a Torino, il diploma che li abilita all’attività, al termine del terzo corso nazionale organizzato da Regione Piemonte, Regione Liguria, Università di Torino, Università di Genova e Micamo Lab.

Alla cerimonia di consegna degli attestati erano presenti gli assessori regionali alla Sanità del Piemonte Luigi Genesio Icardi e, in videocollegamento, della Liguria, oltre alla coordinatrice del corso Micaela Tiso, ai responsabili scientifici Francesco Golzio, Nicola Sitta, Mirca Zotti e Fabrizio Boccardo, ai funzionari della Regione Piemonte Angela Costa e della Regione Liguria Elena Nicosia, ai docenti dell’Università di Torino Enrico Bergamaschi e Massimiliano Tisi e al docente dell’Università di Genova, Stefano Vanin.

Il percorso formativo attivato grazie alla partnership fra le Regioni e Piemonte e Liguria, come ha osservato l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, è l’unico a livello nazionale che vede tra i protagonisti le Università: in particolare il Corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’Università degli Studi di Torino e il Laboratorio di micologia del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Ambiente e della vita dell’Università degli studi di Genova.

L’assessore piemontese ha ricordato come le attività di certificazione dei funghi freschi posti in commercio, la consulenza ai raccoglitori privati e le consulenze ai Pronto Soccorso degli ospedali in caso di intossicazione, costituiscano uno specifico Lea, Livello essenziale di assistenza, che il Servizio sanitario delle Regioni è tenuto a fornire a tutti i cittadini.

La figura professionale del Micologo è stata introdotta nel 1996 dal Ministero della Salute per qualificare coloro che svolgono “l’attività di riconoscimento e di controllo dei funghi epigei, nell’ambito di strutture pubbliche o private”.

A distanza di 25 anni, la qualifica di Micologo è oggi stata attribuita a livello nazionale a oltre 3.400 persone, i cui nominativi risultano iscritti nel Registro nazionale dei Micologi presso il Ministero della Salute.