L’Atl del Cuneese promuove i viaggi sul famoso e storico Treno delle Meraviglie

Una delle linee più panoramiche al mondo, collegamento tra Piemonte e Francia: due territori che consentono infinite scoperte, oggetto di un progetto Alcotra di cui l’Atl è partner

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Due valli. Due nazioni. Due regioni di frontiera che condividono un inestimabile patrimonio culturale materiale e immateriale. E che si possono scoprire, in un itinerario di primavera, grazie al Treno delle Meraviglie, un’opera di alta ingegneria concepita nel XIX secolo: una linea a binario unico che sfida la topografia severa di un territorio affascinante, mettendo in comunicazione la valle Vermenagna, nel Cuneese, e la valle Roya, che occupa per un terzo il territorio italiano e per due terzi quello francese.
Si tratta di una delle tratte ferroviarie più spettacolari al mondo, che in circa 90 chilometri passa dal livello del mare a oltre mille metri di quota, attraversando 27 ponti, 33 gallerie e numerose gallerie elicoidali. A bordo di questa linea si possono ammirare paesaggi di impressionante bellezza e visitare borghi che costituiscono un tesoro di memorie condivise.
Le tappe principali di questo viaggio sono Borgo San Dal­mazzo, Robilante, Vernante, Li­mone Piemonte, Tende, La Bri­gue, Fontan Saorge e Breil-sur-Roya. Da qui si può proseguire per Nizza, oppure direttamente verso la Liguria, con approdo a Ventimiglia.

Lentamente, nella bellezza
A Borgo San Dalmazzo merita di essere visitato il Museo dell’Ab­bazia, che custodisce le memorie di un importante centro benedettino.
Durante la Seconda Guerra Mondiale il paese fu sede di uno dei quattro campi di concentramento del Nord Italia: il Me­moriale, accanto alla stazione ferroviaria, e MEMO 4345, percorso multimediale storicodidattico nell’ex chiesa di Sant’Anna, sono un monito perenne sulla Shoah.
Bella la strada forestale che porta al Santuario di Monserrato, in uno splendido punto panoramico sulla pianura cuneese e sui monti. Un appuntamento annuale di richiamo a Borgo San Dal­mazzo è, a dicembre, la Fiera Fredda, durante la quale si gustano ricette tipiche a base di lumaca.
Il treno fa tappa a Robilante, comune industriale dalla forte tradizione musicale, documentata dai musei della Fisarmonica e del Suono e della Comu­nicazione.
Poi si giunge a Vernante, il paese di Pinocchio: sui muri delle case sono infatti dipinti più di 150 murales, opera di due artisti locali, Carlet e Meo, che raccontano le avventure del burattino più famoso del mondo.
Vernante è celebre anche per le
botteghe dove si realizza a mano il Vernantin, un coltello a serramanico con impugnatura in corno o in legno.
Per una sosta gastronomica, nei locali si possono gustare le cipolle ripiene, i ravioli alla vernantina, la torta di zucca e meliga.
Una stradina di montagna conduce alla frazione di Palanfré, in Valle Grande, gioiello di architettura montana e punto di partenza per numerose escursioni, tra cui quella nella faggeta del Bosco Bandito.
Prima del confine italo-francese, ecco Limone Piemonte, località rinomata per lo sci (la Riserva Bianca vanta oltre 80 chilometri di piste) e con una vasta rete di sentieri e percorsi cicloturistici. In paese merita una visita la parrocchiale gotica di San Pietro in Vincoli.
Si giunge poi a Tende, borgo francese dalla pianta medioevale, con i tipici tetti in lastre di pietra, i balconi in legno, i balconi scolpiti e decorati in pietra verde o in ardesia.
A La Brigue è d’obbligo un passaggio sul monumentale Pont du Coq (ponte del gallo), sulla strada che conduce al santuario di Notre-Dame des Fontaines, conosciuto come la Cappella Sistina delle Alpi Marittime per gli splendidi affreschi di fine ’400 che raffigurano scene bibliche e sacre. Proseguendo, si raggiunge Fontan Saorge, il villaggio creato nel comune di Saorge per ordine del duca di Savoia Carlo Emanuele I nel 1616.
Nella parte più ripida sorge un monastero francescano, l’unico di epoca barocca in tutta la Francia.
Si arriva infine a Breil-sur-Roya, il più importante centro abitato di fondovalle della Val Roya, ab­bellito da un bacino artificiale, denominato Lago dei Cigni. Da vedere, i vicoli e i caruggi laterali in stile architettonico ligure, i terrazzamenti coltivati a ulivo, la Torre della Cruella e la medioevale Porte de Gènes (porta di Genova).
«Essere un territorio di confine significa ricchezza: culturale, dovuta alle contaminazioni tra lingue, tradizioni, musiche e saperi di popoli diversi; paesaggistica, grazie ad un territorio che dalle Alpi digrada sino al mare; enogastronomica, basti pensare a quanto le acciughe del Mar Ligure hanno influito sulla storia e sulla cucina tipica del Cuneese e del Piemonte», ribadisce Mauro Bernardi, presidente dell’Atl del Cuneese. E aggiunge: «L’Atl del Cuneese negli anni si è spesa per la rivalutazione di percorsi transfrontalieri dal grande potenziale turistico e sportivo. Grazie al progetto Alcotra Ver­menagna Roya e al suo proseguimento Vermenagna Roya II possiamo focalizzare investimenti e rimarcare la connotazione della Valle Vermenagna, fondamentale cerniera di collegamento con la Francia e la vicina Liguria. La Cuneo-Ventimiglia-Nizza è un’ottima opportunità per vivere in modo green la montagna, magari con le bici al seguito».

Per maggiori informazioni: Ufficio Turistico IAT di Limone Piemonte tel. 0171- 925281; [email protected]; www.visitcuneese.it

Il progetto Vermenagna Roya II

Il progetto Vermenagna Roya II ha l’obiettivo di promuovere il turismo sostenibile nelle valli Vermenagna-Roya, valorizzando la ferrovia Cuneo-Nizza-Ventimiglia.
Attraverso Interreg ALCOTRA, un programma finanziato dall’Unione Europea, si punta a rafforzare la coesione tra le regioni transfrontaliere francesi e italiane. Sul sito www.vermenagna-roya.eu si possono esplorare i borghi e il territorio dall’alto, conoscere le persone e ascoltare le loro storie attraverso videointerviste, trovare tante informazioni sulla pocket guide e sulla pocket map gratuitamente scaricabili.