Ospedale di Mondovì: gli specializzandi saranno accolti al Beila

Sei stanze già disponibili, punto di appoggio utile per chi da fuori sede verrà a frequentare l’ospedale

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Sono 6 i posti pronti e messi a disposizione al Beila di Mondovì per gli specializzandi che frequenteranno i reparti del Regina Montis Regalis. L’iniziativa è stata finanziata da ASSO (Amici della Sanità per il Sud Ovest della Provincia) con il contributo degli ”Amici del Cuore” e presentata oggi presso la sala Dragone dell’ospedale.

“Proseguiamo gli incontri con i cattedratici per ottenere specializzandi nei nostri ospedali di Savigliano e Mondovì, per far loro conoscere le nostre realtà ospedaliere e i territori. Ringrazio la grande rete con volontari e Istituzioni che ci consentono di raggiungere risultati importanti per il futuro della nostra Sanità” dichiara nel suo intervento il direttore generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra. Precisando poi che, nell’ultimo anno, le procedure concorsuali per la ricerca di medici sono raddoppiate rispetto all’anno precedente e con il 2023 potranno essere assunti 40 o 50 infermieri.

Per il Comune c’è l’assessore Francesca Bertazzoli: “Porto i saluti del sindaco Robaldo e mi congratulo per l’iniziativa. Credo sia importante che offriamo agli specializzandi servizi di qualità perché si sentano bene nella nostra Città.” Gli fa eco il presidente della Fondazione CRC Ezio Raviola (presenti anche i consiglieri generali Giuliana Turco e Marco Formica), che è incoraggiante: “Da noi c’è sempre la porta aperta, siamo a disposizione per richieste future, i nostri consiglieri sono antenne molto attente alle necessità dei territori.”

Il direttore del Centro di Formazione Professionale Cebano-Monregalese, Marco Lombardi ringrazia per l’opportunità, ricordando la vocazione ricettiva della struttura del Beila sin da inizio Novecento: “Sarà funzionale, spero questo sia l’inizio di una fruttuosa collaborazione.”
Mario Rossi degli “Amici del Cuore” ricorda l’idea vincente dell’alloggio finanziato per i frequentanti la Cardiologia, mentre Augusto Scarrone, che per Asso rappresenta anche la presidente Mariangela Schellino, ringrazia associazioni e cittadini del cebano e del monregalese che durante la pandemia fecero convergere verso il sodalizio contributi che permisero di effettuare 11 donazioni.

E spiega: “Vivere il reparto creando un’interdipendenza con gli altri professionisti è fondamentale e altamente formativo.” Un concetto ripreso dal direttore della Anestesia e Rianimazione Ilaria Blangetti: “L’ospedale aumenta di qualità con gli specializzandi, perché portano la freschezza degli studi e invogliano i colleghi a studiare.”

Scarrone: “Speriamo le donazioni diventino strutturali”
A margine dell’incontro il dr. Scarrone di ASSO ha dichiarato: “La generosità dimostrata in occasione del COVID speriamo abbia un seguito, che le donazioni diventino strutturali in modo da far crescere nella popolazione il senso di appartenenza di queste strutture irripetibili. Ricordo la Mostra degli Artisti Monregalesi e Cebani presso il Museo della Ceramica a Mondovì Piazza che rimarrà aperta tutto il periodo natalizio”.

c.s.