Dal 12 al 27 novembre l’appuntamento a Cervere si rinnova ogni anno con la “Fiera del Porro Cervere”, giunta in questo 2022 alla sua 43esima edizione. Cervere ha saputo creare un binomio indissolubile con il Porro, tanto da identificare il proprio territorio con questo prelibato ortaggio, dando vita ad una delle fiere gastronomico-commerciali più importanti del Piemonte che è stata presentata ufficialmente alla stampa e alle autorità del territorio nella Valle del Porro a Cervere.

Ad introdurre il programma e gli eventi di quest’anno, il primo cittadino di Cervere, Corrado Marchisio che non nasconde la felicità per il ritorno al pre-pandemia, all’edizione 2019 con l’amato Pala Porro, considerato a pieno titolo «l’espressione più autentica del valore di comunità, di condivisione che la Fiera del Porro ha sempre rappresentato e restituito. Riportiamo le lancette del tempo al 2019 con la consapevolezza di aver im-parato qualcosa, soprattutto colto appieno la responsabilità e il valore di essere comunità che in questa edizione concretizziamo con il rafforzamento dei nostri gemellaggi. Come testimonia la serata il Porro di Cervere incontra le eccellenze di un territorio che coinvolge comuni di rilievo come Mon­dovì, Savigliano, ma anche Moncalieri. Un momento di aggregazione che in 37 minuti ha richiamato oltre 950 prenotazioni per la serata che si svolgerà il 25 novembre. Un successo, merito di una costante attenzione alla qualità del cibo, del servizio, dell’esperienza e naturalmente del no­stro prodotto principe, il Porro Cervere, coltivato sapientemente dai nostri produttori, accompagnati con dedizione e professionalità dal Con­sorzio di Tutela e Valoriz­zazione. Do­ve­roso anche un grazie agli oltre 350 volontari, coordinati dalla Pro Loco di Cervere, presieduta da Giovanni Rinero».

Soddisfazione per l’alto numero di richieste anche nelle parole del senatore Giorgio Maria Bergesio in veste di presidente del Con­sorzio per la Tutela e Va­lorizzazione del Porro Cer­vere: «Ancora una volta, al centro di un ricco programma di e­venti ci sarà il nostro prodotto dalle straordinarie qualità, che quest’anno, a causa delle siccità ha perso in quantità produttiva, ma non in salubrità e genuinità. Produciamo, grazie alla sinergia con 40 produttori oltre 7.500 quintali annui di prodotto che vengono venduti nei mercati del Nord Italia e attraverso il canale della grande distribuzione. Il tema della sovranità alimentare, tanto in voga in questi giorni, in verità, noi lo stiamo attuando già da diversi anni, in quanto il nostro Porro Cervere è un prodotto del territorio, lavorato dalla nostra gente».

«Questa Fiera è un appuntamento che è diventato richiestissimo», ha sottolineato Mau­ro Bernardi, presidente dell’Atl del Cuneese, «e i numeri sono davvero più che soddisfacienti e testimoniamo quanto sia im-portante continuare nell’opera di promozione del nostro territorio attraverso parole chiave come eccellenza. Una qualità che è un volano attrattivo di questa nostra provincia cuneese, che fa leva sui prodotti genuini della terra che riescono a valicare i confini locali e attrarre visitatori da ogni parte del mondo».

«Eventi come questo sono di grande importanza», ha rimarcato Franco Graglia, vicepresidente del Consiglio Regionale. «Dobbiamo cogliere l’importanza di restare vicini ai nostri territori».

«La nostra fiera del Porro Cervere è un grande momento aggregativo che si rinnova e non sarebbe tale se non fosse per il lavoro dei volontari. Sono certo che anche quest’anno sarà una grande edizione», ha ribadito il presidente della Pro Loco di Cervere, Giovanni Rinero.