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«Lavoriamo per essere un punto di riferimento provinciale»

Marzio morano, responsabile organizzativo «abbiamo ottenuto buoni risultati»

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Signor Morano, in cosa consiste il ruolo di respon­sabile or­ganizzativo?
«Fondamentalmente mi occupo di tutto quello che concerne il lavoro fuori dal campo, dietro le quinte, per dare ai nostri allenatori ed ai nostri ragazzi, tutto quello di cui hanno bisogno per poter pensare solo ed esclusivamente ai tornei ed alle partite. Si passa dalla logistica, all’organizzazione, alla gestione degli spogliatoi e delle divise da gioco, che devono essere pronti agli orari prestabiliti, agli impegni del fine settimana, anche fuori provincia. Insomma, rendere il più agevole possibile il lavoro dei nostri tecnici. Per fortuna non lavoro da solo, ma insieme ad un grande team: dal responsabile del settore giovanile Roby Viviani, a Beppe Parola, al segretario Marco Copello. E, ovviamente, per la parte tecnica Davide Cravero».

Anche per lei, Marzio, la stagione 2021-22 ha rappresentato “l’anno zero”…
«Sì. Per me i colori biancorossi sono una vera passione, ed è stato quindi il coronamento di un sogno, ed un onore, assumere questo ruolo e poter dare attivamente una mano. Vivere la quotidianità di una società sportiva mi ha fatto scoprire il lavoro che c’è alle spalle e la miriade di cose di cui occuparsi. La scorsa stagione è stata ottima: siamo riusciti ad organizzare diversi eventi, fra cui il Trofeo Città di Cuneo, che ha avuto un ottimo riscontro, e quelli collegati alla Juventus Academy, come le visite degli allenatori e le partite con le altre squadre affiliate».

Tanto è stato fatto, ma tanto sarà ancora da fare…
«Senza dubbio e per questo stiamo provando ad alzare an­cora il nostro livello, per tornare dove vogliamo: essere un punto di riferimento a livello provinciale, far maturare i nostri giovani in un ambiente sano e condurli al settore agonistico. Siamo sì parte della Juventus Academy, ma siamo anche Scuola Calcio Elite: il che comporta protocolli, riunioni, iniziative extra-calcio che trattano temi come tutela dei minori, cyberbullismo, alimentazione, coinvolgendo i genitori e le famiglie. I progetti in cantiere sono molti».

Ha sottolineato il successo del 1° Trofeo Città di Cuneo. Sarà replicato?

«Certo! L’appuntamento è per l’8 dicembre allo Stadio Fratelli Paschiero: parteciperanno 8 squadre, parte anch’esse dell’A­cademy Juventus, nella categoria 2010, gli Esordienti che, nel 2023-24, entreranno nell’Agonistica. Nel 2023 replicheremo i Tornei di Primavera ed abbiamo in programma di mettere in piedi un evento sui nuovi campi sintetici del “Piccapietra” nel periodo di maggio/giugno».

Da questa stagione collabora a stretto giro con Davide Cravero…
«Ci porta un valore aggiunto sul campo: il suo curriculum parla da solo, per noi è una figura molto importante. C’è costante collaborazione per far quadrare tutto, coordinare le attività: dal canto mio, faccio tutto il necessario per dargli una mano».

Dopo un anno fra le fila dell’AC Cuneo 1905 Olmo, come giudica quanto fatto finora?
«Nel primo anno di vita si sono ottenuti buoni risultati, sia con la prima squadra che con il settore giovanile. Stiamo rendendo il marchio Cuneo nuovamente appetibile, grazie ad una società solida che può avere un futuro con qualità. La mia speranza? Rivedere il Cuneo “dei vecchi tempi”, protagonista, e, magari chissà, i miei figli, che oggi giocano nel vivaio, indossare, una volta adulti, la gloriosa maglia biancorossa».

BaNNER
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