L’uomo con la siringa

Il dottor Santanera è un veterinario di Chieri che, in vacanza in Sicilia, ha sterilizzato 117 gatti randagi per ridurre le stragi dei felini, schiacciati dalle macchine o uccisi dalle malattie

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In vacanza a Castelvetrano, in Sicilia, ha sterilizzato ben 117 gatti randagi. Il protagonista dell’impresa è un veterinario di Chieri in provincia di Torino, il dottor Paolo Santanera dell’Ambulatorio Veterinario Chierese. Sul suo tavolo operatorio ne sono arrivati ben 117, raccolti dalle strade dai volontari dell’Enpa, impegnati in una massiccia campagna di sterilizzazione contro il randagismo. Non è la prima volta che Santanera «utilizza parte delle sue ferie per sterilizzare i gatti randagi del territorio della cittadina della provincia di Trapani che, senza di lui, continuerebbero a mettere al mondo cuccioli destinati a incrementare le fila del randagismo felino o a morire presto e male – spiegano dall’Enpa -. Il servizio di Asl veterinaria a Castelvetrano c’è, ma funziona solo per i cani, non per i gatti anche se dovrebbe occuparsi pure di loro».
«Ho conosciuto questa realtà tramite l’Enpa di Genova, con cui avevo già collaborato – racconta il veterinario -. Ho dato la mia disponibilità e così hanno organizzato questa doppia missione. Ho trovato dei volontari molto motivati ma una situazione difficile: c’è molto randagismo, pochi gatti vengono tenuti in casa e sia per motivi economici che culturali le colonie e le nascite sono fuori controllo».
A gennaio, il dottor Santanera aveva sterilizzato 88 gatti di Castelvetrano in 4 giorni. E quest’estate si è superato, arrivando a 117 in cinque giorni. Un vero, e collaudato, tour de force: i volontari dell’Enpa si sono occupati dell’immane lavoro di raccogliere i gatti da sterilizzare, prepararli per l’intervento e occuparsi del post operatorio. Comune e Asl hanno messo a disposizione a titolo gratuito l’ambulatorio veterinario e la sala operatoria del canile sanitario. Il veterinario il suo tempo e la sua esperienza. «La speranza è che un giorno le sterilizzazioni dei gatti randagi diventino una realtà istituzionale, in modo da ridurre la strage di felini, schiacciati dalle macchine o uccisi dalle malattie. Occorre considerare che 100 gatte, in un anno, producono circa 10 cuccioli a testa. Nel caso in cui ne sopravvivessero anche soltanto 5, si tratterebbe di altri 500 gatti destinati alla strada» commenta Elena Martorana, presidente dell’Enpa di Castelvetrano.