Langhe goes to Hollywood! Si è aperta così la seconda edizione del BBWO (Barolo & Barbaresco World Opening, ndr) svoltasi quest’anno nella città del cinema il 28 e 29 aprile. Una manifestazione che ha riscosso un grandissimo successo internazionale e ha visto i due grandi vini di Langa, Barolo e Barbaresco, protagonisti nella kermesse organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Ironika di Marene. Una partnership che si è rinnovata e consolidata dopo il primo grande appuntamento del Barolo e Barbaresco World Opening del 2020 a New York.

Beppe Incarbona, amministratore delegato di Ironika, ritornato in Granda in questi giorni, non nasconde la sua grande soddisfazione per la riuscita dell’evento e ribadisce: «sono davvero felice ed onorato per avere organizzato una ma­nifesta­zione così importante nella mecca del cinema. La stretta collaborazione di Ironika con il Consorzio ha dato risultati incredibili. Le aspettative erano alte e le premesse emozionanti, ma non era semplice ripetere il successo della prima edizione nella Grande Mela. Però, grazie all’impegno di tutti siamo riusciti a bissare il successo».

Ed il racconto continua ricco di particolari e dettagli: «la location della Gala Dinner era da brividi: nei prestigiosi Paramount Studios di Melrose Avenue dominavano i toni del rosso e del granata, sintesi perfetta dei riflessi dei grandi vini Barolo, nell’annata 2018 e Barbaresco dell’anno 2019. Orga­niz­za­tivamente tutto si è svolto nel migliore dei modi, ma personalmente non potrò mai dimenticare l’emozione “da to­gliere il fiato” nel mo­mento in cui è stato proiettato, ad inizio evento, il video-racconto del nostro territorio, ac­compagnato dalle suadenti note di Ennio Morricone. “On­ce upon a time in Langhe” è stato il claim che ha introdotto lo storytelling delle Langhe, molto apprezzato ed applaudito, che in chiusura, ha svelato le nostre prestigiose colline con la scritta BBWO, richiamando anche nello stile grafico, l’iconica insegna che sovrasta la Città degli Angeli».

E prosegue ancora Incarbona: «la serata, condotta da Billy Harris con la verve unica che lo contraddistingue, è stata allietata dalla qualità musicale di un quartetto di musicisti che, attraverso i capolavori musicali di Paolo Conte, hanno intrattenuto gli oltre trecento ospiti. Durante l’evento, inoltre, quattro giovani cuciniere di Alba hanno impastato, preparato e cucinato in diretta chili di tajarin che i partecipanti all’evento hanno potuto assaggiare insieme alla degustazione dei vini dei produttori di Langa. Joe Bastianich, amico del nostro territorio, nonché uno dei tanti vip presenti alla serata, ha osservato curioso e divertito il lavoro e la maestria della cuoche langarole».

«Abbiamo respirato un’aria unica, internazionale, piena di entusiasmo e professionalità», sottolinea Vittoria Birone, presidente di Ironika e «siamo orgogliosi di aver accompagnato il Consorzio nella promozione del territorio e del vino, in un luogo dove le idee sono la spinta propulsiva per il successo. Le nostre iniziative e la nostra creatività hanno tro­vato quindi terreno fertile per la buona riuscita dell’evento, che con la concreta collaborazione di tutti ha ottenuto davvero un grande successo».
«La Gala Dinner nei Para­mount Studios è stata solo un assaggio dell’evento», continua Beppe Incarbona. «Durante la serata precedente il Barolo e il Barbaresco erano già stati protagonisti sulla terrazza panoramica del settantatreesimo piano dell’In­ter­con­­ti­nental Hotel nel corso dell’evento organizzato in esclusiva per la stampa di settore. La splendida location da cui si dominava l’intera città californiana e i nostri grandi vini sono risultati un’accoppiata vincente».

Il Wilshire Grand building di Downtown è stato poi sede, il giorno successivo, del Grand Tasting. Nella Grande Sala e per tutta la giornata, gli oltre 140 produttori hanno promosso l’eccellenza dei grandi vini in­trattenendo con degustazioni gli appassionati americani.

«Anche in questo caso la location», dichiara Vittoria Birone, «era unica per eleganza e prestigio. Abbiamo realizzato per l’occasione un allestimento in cui, nel rispetto dell’architettura, le Langhe potessero diventare protagoniste con gigantografie fotografiche suggestive. Il risultato ha soddisfatto pienamente le aspettative. Oltre ai banchi espositivi sono stati inoltre predisposti altri due grandi tavoli territoriali, rappresentativi delle Mga (Menzioni Geo­grafiche Aggiuntive) su cui 200 produttori hanno esposto i loro vini suddivisi per aree geografiche con la possibilità di accedere online a tutte le informazioni utili relative alla menzione stessa».

In conclusione Beppe In­car­bona e Vittoria Birone di Ironika, a margine del risultato raggiunto. «Torniamo da Los Angeles con la consapevolezza di aver svolto un grande lavoro che, grazie alla qualità dei nostri prodotti e alla fruttuosa collaborazione con Matteo Ascheri, presidente del Con­sorzio e Andrea Ferrero, direttore, può dare ancora molto alla promozione del territorio nel mondo e alla capacità italiana di gestire eventi a livello internazionale».