Sinergie al centro nell’ospedale di Verduno

Presso il presidio ospedaliero “Alba-Bra” sono stati eseguiti con successo quattro significativi interventi dall’équipe di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del dottor Riccardo Vanni che ha operato assieme al dottor Franco Coppola, primario del “San Giovanni Bosco” di Torino

0
94

Presso l’Ospedale Mi­chele e Pietro Ferrero, a Verdu­no, sono sta­ti eseguiti nei giorni scorsi interventi di Ercp (colangio-pancreatografia endoscopica re­trograda), procedura utilizzata per la rimozione di calcoli delle vie biliari e per il posizionamento di stent nella patologia neoplastica delle vie biliari.
Gli interventi, della durata di circa un’ora e mezza l’uno, tutti eseguiti su soggetti di età compresa tra i 60 e i 77 anni, sono stati portati a termine con successo e i pazienti sono stati dimessi pochi giorni dopo l’operazione.
A eseguire i quattro interventi, all’interno della sala operatoria del “Ferrero”, il dottor Franco Coppola, direttore della Struttura Complessa di Gastroenterologia del presidio ospedaliero “San Gio­vanni Bosco” di Torino, assieme al dottor Riccardo Vanni, direttore delle Strutture di Gastroenterologia ed Endo­scopia Digestiva dell’Asl Cn2, e alla sua équipe medica (dottori Elena Ponzo, Ales­sandro Cantamessa e Mar­si­lio De Angelis) e infermieristica, unitamente all’assistenza anestesiologica assicurata dalla Struttura del dottor Enrico Ravera.
«Si tratta di una procedura – afferma il dottor Riccardo Vanni – che veniva già eseguita presso il nostro ospedale ma che, a causa del trasferimento e del pensionamento di una parte del personale medico, oltre che per le difficoltà legate alla pandemia Covid, era stata temporaneamente sospesa. Ringraziamo il dottor Coppola perché, grazie alla sua esperienza di tutor, ha permesso alla nostra équipe di fare pratica con questo tipo di procedura, azione che, in breve tempo, ci permetterà di gestire in autonomia i pazienti con questa patologia che afferiscono presso il nostro nosocomio. La continuità e la confidenza con questo tipo di procedura, infatti, oltre a permetterci di offrire un servizio continuativo all’utenza, rivestono un ruolo fondamentale nel training di personale medico e infermieristico, che devono sempre lavorare in piena sintonia e sinergia».