A piedi in stato confusionale sull’A6 Torino-Savona: giovane salvato dalla Polizia Stradale

0
498

Nel tardo pomeriggio del 17 febbraio presso il casello autostradale di Millesimo della A\6, una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Mondovì riceveva una segnalazione da parte di un automobilista in merito alla presenza di una persona che procedeva a piedi lungo l’autostrada A\6 Torino – Savona.

Intuita la situazione di pericolo, gli operatori di Polizia si sono messi alla ricerca del segnalato ispezionando in modo accurato tutta l’area del casello autostradale, proseguendo poi verso il viadotto che costeggia il casello fino alla strada che conduce al centro abitato del Comune di Millesimo.

Malgrado a quell’ora fosse già buio, gli agenti sono riusciti a rintracciare il ragazzo (classe 2000) che, in evidente stato confusionale, non era in grado di rispondere alle domande che i poliziotti gli rivolgevano. Gli operatori, dopo averlo tranquillizzato, hanno provveduto a mezzo del telefono cellulare dello stesso, a mettersi in contatto con la madre.

Quest’ultima ha riferito che il giovane si era allontanato in mattinata dall’abitazione del padre sita a Collegno e da quel momento aveva fatto perdere le sue tracce, tanto che i genitori avevano già presentato denuncia di scomparsa. La donna si era particolarmente preoccupata poiché il ragazzo, autistico e affetto da diabete trattato con iniezione di insulina giornaliera, essendo a digiuno dalle prime ore del mattino si trovava in una condizione di forte rischio di crisi ipoglicemica.

Appreso ciò, gli agenti si sono recati in un vicino supermercato per acquistare alimenti per il ragazzo avvisando contemporaneamente il 118.  Poco dopo è sopraggiunta un’ambulanza e dopo aver prestato le prime cure del caso, gli operatori sanitari hanno constatato che i valori della glicemia stavano lentamente ritornando al livello normale. Il ragazzo è stato quindi accompagnato negli uffici della Sottosezione Polizia Stradale di Mondovì in attesa dell’arrivo dei genitori. Questi ultimi, una volta giunti alla Sottosezione, hanno potuto constatare che il ragazzo stava bene e, superato il grande spavento della giornata, lo hanno riportato a casa, provato ma ormai fuori pericolo.