Festeggiato il primo secolo di Rosa Giacosa

L’albese, nata il 23 ottobre 1921, è stata circondata dall’affetto di parenti, amici e personalità importanti

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Rosa Giacosa nasce a Neviglie il 23 ottobre del 1921 in una famiglia di campagna, di cui ricorda la semplicità, le vecchie usanze e il grande affetto.
Sorride e parla volentieri del suo passato, di quando dalla sua cascina si recava a piedi a scuola, insieme a tante altre bambine che si aspettavano all’incrocio dei sentieri per scherzare e per confidarsi dei segreti. Rosa si sposa a ventidue anni con Pietro Rolando e lascia la Langa per andare ad Alba, dove rimane vedova a soli cinquantaquattro anni.

È mamma di due figli enotecnici, Dario e Dante, nonna di sei nipoti: E­le­na, Davide, Pierfilippo, Fran­cesco, Chiara e Franco, e bisnonna di ben dodici pro­nipoti: Anna, Lucia, Pie­tro, Anita, Elisa, Sara, Lavi­nia, Vittoria, Virgi­nia, Luigi, Da­ria e Giorgio.
Con brio e buon carattere ha aiutato tutti, nipoti e pronipoti, a crescere raccontando lo­ro le sue esperienze giovanili e le difficoltà che ha dovuto affrontare nella sua vita. In occasione delle varie feste di famiglia li radunava in­torno a grandi tavolate, preparando gustosissime paste al for­no e soffici torte di nocciole.

Quando in questi giorni si parla di Covid, lei invita tutti a stare tranquilli e a vaccinarsi serenamente; dicendo: «passerà come è passata “la Spa­gnola”, che ricorda ancora con tristezza perché le ha portato via una sorellina.
Rosa Giacosa è conosciuta da tutti come una persona davvero simpatica, generosa e molto disponibile, che ha affrontato la sua lunga vita con estrema serenità.

Sabato 23 ottobre, proprio nel giorno del suo compleanno, ha voluto che si celebrasse una santa Messa nella Chiesa della Moretta per ringraziare il Signore del regalo della lunga vita. Erano presenti a festeggiarla i figli, i nipoti, tutti i pronipoti e vari parenti che dopo la funzione hanno fatto nel salone parrocchiale una bella festicciola in allegria.
Nonna Rosa in questi giorni ha poi ricevuto gli auguri da parte di tante persone di Alba, a partire dal sindaco Carlo Bo che le ha anche mandato un mazzo di fiori, da parte di tutti gli albesi. Il vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti si è recato personalmente a trovarla a casa, facendola molto felice.
Evviva nonna Rosa!

Giovanna Margiaria