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Massimo Berruti guiderà la crescita di Paolo Vacchetto

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Paolo gioca a pallapugno sin da quando aveva nove anni, terzo della dinastia dei Vac­chetto, dopo papà Giorgio e Massimo, primogenito, e pri­ma del fratello minore, Ales­sandro, che sta iniziando a farsi un nome nel mondo del balon. Nonostante le sue gran­­di potenzialità, finora Pao­­­­lo ha vinto poco: solo la Cop­pa Italia 2019 con i colori della Araldica Pro Spigno. Nel 2019 si è accasato con la Bar­bero Virtus Langhe di Do­gliani ed è arrivato in finale nella Superlega Fipap 2020. Per accompagnare la crescita di Paolo Vacchetto (foto in alto), Gianni Bar­bero, sponsor e direttore sportivo della Virtus Langhe, ha deciso di ingaggiare, a titolo personale e a proprie spese, Massimo Ber­ru­ti (foto in alto a destra), mo­stro sa­cro del balon. «Ho visto in Mas­­simo, oltre a un grande cam­­pione, la persona giusta per far migliorare Paolo e portarlo ai massimi livelli», dice Bar­bero, “Paolo ha un ottimo potenziale e ampi margini di miglioramento. Ecco perché ho deciso di affidarlo a Mas­simo Berruti, persona di grande esperienza e, soprattutto, con la capacità di comunicare con i giocatori e di motivarli». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente Domenico Adriano che di recente ha acquistato il cartellino di Paolo Vacchetto dalla Asd Poli­sportiva Monticellese. «Cre­dia­mo in questo giocatore, nel suo potenziale, visto che ha appena 25 anni. Ov­viamente sono pienamente d’accordo con il nostro direttore sportivo sulla scelta di Ber­ruti: la sua “mano” si vede già». Ha ag­giunto il direttore tecnico Mau­ro Raviola: «Dopo pochi allenamenti di Berruti ho potuto constatare già alcuni miglioramenti sia nella battuta che nel modo di colpire certi palloni: se il buon giorno si vede dal mattino…». Cosa ne pensano i diretti interessati? Massimo Berruti: «Paolo è un ragazzo molto piacevole, in­tell­igente, preparato e di­spo­nibilissimo, con il quale è sta­to facile legare. Profonde un impegno enorme per riuscire a migliorare». L’altro di­retto interessato, Paolo Vac­chetto, capitano della Virtus Langhe, nato ad Alba il 17 maggio 1996 e prossimo alla laurea in Informatica. Le sue parole: «Quando mi è stata pro­posta la possibilità di essere seguito da Massimo Ber­ruti, leggenda vivente della pallapugno, ho subito accettato, anche perché oltre a un grande campione è anche una persona livello culturale elevatissimo. La sua filosofia non è quella di impostare sul giocatore il suo metodo, bensì di adattare il metodo alle potenzialità del gio­catore. Ho visto miglioramenti non solo miei ma di tutta la squadra. Direi che stiamo lavorando nella giusta direzione. Il verdetto fi­nale lo darà certamente il campo, ma io sono super ottimista».

Elio Stona

BaNNER
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