«Farvi muovere con la musica è il mio lavoro»

«voglio puntare sempre più in alto, per dire almeno di averci provato»

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Una serie di note che accompagnano i momenti di ognuno di noi, meglio se divertenti e spensierati. è la musica che produce il saviglianese Ivan Amateis, in arte Amos Dj.

Come sono stati i suoi inizi alla “consolle”?

«Ero quello che, fin dai tempi delle superiori, si occupava della musica alle feste che organizzava con i compagni di classe. Mi divertivo nel vedere i miei amici ballare sulle note crea­te dalla mia “consolle” improvvisata».

Come ha alimentato questa passione?
«Al sabato sera su Disco Radio c’era il programma di musica dance e io, con il mio mangianastri, mi registravo le puntate per poi riprodurle con lo stereo alle feste. Nel momento in cui effettuavo la registrazione, pensavo già a tutti quei corpi che si sarebbero mossi a suon di musica. La musica che producevo io per loro».

Quando ha deciso che il mondo della musica poteva essere un vero e proprio lavoro?
«Intorno al 2000 ho cominciato a fare delle serate come dj in una discoteca che si chiamava “La Cucaracha”, a Monterosso Grana. Mi sono poi avvicinato al mondo radiofonico grazie alla conoscenza di uno degli “speaker” storici della provincia di Cuneo: Marco Marzi».

Quali sono state le prime esperienze come dj nelle piazze?

«Le prime esperienze come dj sulle piazze arrivano mentre facevo parte del gruppo di “Ciao Radio”, diventata poi “Radio 103”. Da lì in poi è stato un susseguirsi di eventi che mi hanno portato a esibirmi su uno dei palchi del Reload Music Festival di Torino, una manifestazione dedicata alla musica Edm (Elettronic dance music). Dopo Radio 103 ho poi collaborato con Radio Number One, Radio Alba fino a Trs Radio dove ancora oggi trasmetto».

È pure un produttore musicale?
«Sì: la radio, le serate e i vari spettacoli sono sempre stati accompagnati da un gran lavoro di produzioni musicali che mi portano oggi ad avere diversi brani tra cui alcuni usciti su “compilation” fisiche nazionali come “Hit Mania”, “Eurodance”. Alcune delle produzioni sono state realizzate anche con artisti locali».

Ha uno studio di produzione?
«Con il mio socio Vince Molina, abbiamo uno studio in cui produciamo musica a 360 gradi per diverse etichette discografiche. Tutto ciò che facciamo si trova sui vari “shop” online con il supporto di una start-up cremasca importante, Zoroty Di­stribution».

Oltre al mondo musicale, la incuriosisce l’ambito televisivo?
«Sì, questo perché sono sempre pronto a mettermi in gioco. La mia prima esperienza in tv è stata come concorrente ad “Avanti un altro” su Canale 5, condotto da Paolo Bonolis e successivamente come personaggio misterioso al programma “Guess My Age” in onda su Canale 9, condotto da Enrico Papi. Tante sono state le comparsate in film o in pubblicità. Una delle ultime scene, l’ho girata all’ippodromo di Milano, per un sito di scommesse ippiche, in onda sulle reti francesi».

Qual è la difficoltà nel trovarsi di fronte ad una telecamera?
«Quando si recita è difficile capire quale personaggio ci assomiglia di più, perché recitare non vuol dire imitare, ma essere veramente il personaggio interpretato».

Nel mondo televisivo, ha avuto l’occasione di lavorare con personaggi conosciuti?
«Ho avuto la grande fortuna di incontrare e trovarmi sul palco con grandi artisti che mi hanno fatto crescere tantissimo. Il lavoro e le persone che stanno dietro a uno spettacolo o un programma tv sono una cosa inimmaginabile e ma­gnifica. Per tre anni consecutivi ho fatto parte dello staff del concorso di bellezza nazionale Miss Stella del Mare, grazie alla quale ho instaurato un buonissimo rapporto con personaggi tv come Ariadna Romero (attrice in un film con Pieraccioni), molti comici del programma Colorado, Antonio Fiore (ex ballerino e vincitore di un’edizione del programma Amici di Maria DeFilippi), Daniel McVicar (in arte Clark Garrison nel soap opera Beautiful), Filippo Ferraro (“speaker” di Rds) e molti altri».

Tra tutte, c’è un’esperienza che le è rimasta a cuore?

«L’ esperienza che non scorderò mai è stata quella di “Avanti un altro”, perché Bonolis è il mio presentatore preferito, e ad es­sere sincero, trovo che mi somigli molto caratterialmente».

C’è qualche personaggio con cui si consulta in ambito lavorativo?
«I due con cui mi confronto abitualmente per pareri professionali sono Antonio Fiore di Amici e Gianpiero Perone (Principe Cacca a Colorado e molta tv). Loro sono le persone su cui faccio affidamento per le mie decisioni sul lavoro».