«Contenti di poter dare il nostro contributo»

Lo psicologo Luigi Salvatico illustra la posizione della Fondazione per l’Ospedale di Cuneo

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La decisione sulla soluzione Carle per l’o­spedale unico di Cu­neo l’hanno presa prima il Consiglio Comunale del capoluogo, poi i Sindaci del territorio. Ma un ruolo fondamentale nel percorso che ha portato a questa scelta lo ha avuto la Fondazione per l’O­spedale Santa Croce e Carle di Cuneo, organismo nato nell’ottobre del 2019 con l’obiettivo di dare slancio e promuovere iniziative che continuassero a fare crescere il livello della sanità del capoluogo. La fine della prima tappa del processo che porterà alla realizzazione dell’ospedale unico è stata ac­colta con grande soddisfazione dalla Fondazione presieduta da Fulvio Moirano, come spiega uno dei soci fondatori, Luigi Salvatico, psicologo e presidente del Comitato Etico del Santa Croce e Carle, delle Asl Cn1, Cn2 e dell’Astigiano.
Salvatico, la decisione è stata presa. Cosa ne pensa?
«Siamo soddisfatti di aver contribuito a definire questa scelta. Insieme ad altre attività che abbiamo portato avanti fin dalla nostra nascita, abbiamo voluto sostenere il progetto del nuovo ospedale, promuovendo e finanziando lo studio di pre-fattibilità. E ora siamo contenti che la città abbia scelto».
Quale sarà il ruolo della Fon­dazione per l’Ospedale di Cuneo nei prossimi passaggi?
«Da questo momento la Regione può muoversi per definire le prossime tappe, che saranno quelle di occuparsi del servizio tecnico che guiderà la realizzazione del progetto e di portare avanti tutta una serie di passaggi per arrivare alla gara e poi alla costruzione dell’ospedale. Noi continueremo ad accompagnare questo percorso, soprattutto nella ricerca dei finanziamenti. Ma ci tengo a dire una cosa: la nostra attività non si concentra solo sul futuro ospedale unico».
Cioè?
«Guardiamo al futuro, cercando di dare il nostro contributo per la realizzazione dell’ospedale unico. Ma allo stesso tempo siamo anche molto concentrati sull’immediato, sulle iniziative per mantenere il nostro ospedale all’avanguardia in questi anni, grazie anche a dotazioni di eccellenza. Vorremmo essere presenti e partecipi nel presente e nel futuro. Cercheremo di promuovere, appena sarà possibile, nuovi dibattiti e confronti, per coinvolgere sempre di più i cittadini in questo percorso. Insomma, vogliamo fare la nostra parte, con umiltà e con il tratto che fin dalla nostra nascita ci caratterizza, quello della trasparenza. Siamo consapevoli che da soli non possiamo fare nulla, per questo ci teniamo a rivolgere un grazie enorme ai cittadini. Perché il valore della donazione è qualcosa di inestimabile».