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«Vaccinarmi è stato un modo per tutelare me stesso e gli altri»

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La prima fase della campagna vaccinale contro il Covid, partita da alcune settimane, coinvolge il personale sanitario. Dunque anche gli infermieri. Sulla questione il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cuneo Remo Galaverna ha le idee chiare: «Io l’ho fatto, come la stragrande maggioranza dei miei colleghi. L’adesione è stata altissima. Sinceramente, appena è uscito il vaccino anche io mi sono posto delle domande e ho avuto qualche legittimo dubbio. Poi però ho analizzato tutto: gli studi che sono stati fatti, le tecnologie utilizzate, il grado di affidabilità, e sono arrivato alla conclusione che si tratta di un vaccino assolutamente efficace e che quindi va fatto. Inoltre, da operatore sanitario, credo che sia ancora più importante vaccinarsi: è una condizione che ti permette di essere tranquillo sia fisicamente che mentalmente. E ci si deve fidare».
Oltre a quella quotidiana in ospedale, l’esperienza del Covid Remo Galaverna l’ha vissuta anche sulla propria pelle, visto che nel mese di ottobre ha contratto il virus. Un motivo in più che lo spinge a dire che, se c’è una possibilità di proteggersi, è giusto farlo: «Sono sta­to chiuso in casa per 17 giorni. Non ho avuto sintomi gravi, ma per alcuni giorni sono stato molto male e non è stato bello. Questa esperienza vissuta in prima persona, sulla mia pelle, mi fa sostenere ancora di più quanto sia importante vaccinarsi. Se c’è la possibilità di prevenire questo brutto virus, mettendosi nelle condizioni di proteggere sé stessi e anche gli altri, credo che vada colta».

BaNNER
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