Montà: una mostra-evento sul “Rapous”, pittore di corte del ‘700

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Sarà un autunno “diverso”, a Montà: ma sempre alla ricerca di quei contenuti di livello che sanno contraddistinguere la cittadina roerina, sempre più proiettata verso il suo museo diffuso del tartufo, ma anche forte di qualità attrattive, turistiche e culturali che richiedono piena consapevolezza.

Chi è conscio di questi caratteri è l’Ecomuseo delle Rocche, insieme al Comune: che, ora, si preparano a una proposta “col botto” annunciata e anticipata proprio in questi giorni.
E sì che Montà accoglierà, nella nuova stagione appena iniziata, una mostra pittorica che ha dell’eccezionale: con ben 16 tele autentiche di Vittorio Amedeo Rapous, in un’esposizione dal titolo “Dall’eccellente mano del signor Raposo” pronta a radunare il meglio di una produzione artistica montatese risalente al ‘700.

Stiamo parlando di un’artista passato alla storia come “Pittore di Corte” avendo prestato lungo servizio alle dipendenze sabaude: lavorando a Torino nel Palazzo Reale e a Stupinigi (autore, peraltro, della nota “Visione di Sant’Uberto”) seguendo così le orme paterne che già aveva dipinto per il Re di Sardegna. Allievo di Claudio Francesco Beaumont e capace di generare il “San Luca” tuttora esposto presso l’Accademia Albertina, Rapous aveva un legame senza dubbio forte con Montà: e tornerà qui, idealmente, per un annunciato tripudio di cromatismi e suggestioni. Come funzionerà la mostra? Lo sapremo presto, e ve lo diremo, una volta sciolti gli ultimi “segreti”.

Paolo Destefanis