Anche il Comune di Cardè al ventennale dell’ANPCI

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Dall’11 al 13 ottobre, al Campidoglio di Roma, si è svolto il convegno annuale dell’ANPCI, presieduto da Franca Biglio (Sindaco di Marsaglia). Durante la tre giorni di lavoro si sono anche festeggiati i 20 anni di fondazione dell’associazione, ente che da sempre lavora in modo costante ad obbiettivi inerenti alla necessità di semplificazioni normative, di una maggiore autonomia e dell’impegno di nuove risorse di personale per i piccoli comuni italiani.

Venerdì 11, in Campidoglio nella sala consigliare Giulio Cesare, si sono radunati circa 200 tra Sindaci ed amministratori di piccoli comuni proveniente da tutta Italia. Per il comune di Cardè, vi era la presenza del Sindaco Matteo Morena che commenta così l’esperienza:
Matteo Morena (Sindaco): “E’ stata un’esperienza importante, si è sottolineata la comune volontà di preservare l’identità dei nostri territori, non dimenticando anche la crescita e l’importanza che in questi anni hanno avuto tutti i piccoli comuni italiani rispetto al contesto più generale del Paese. Questi territori, sono il luogo di un grande capitale territoriale, naturale e umano, che deve essere considerato strategico per il rilancio e la crescita di tutto il sistema.

Nei piccoli comuni, una particolare attenzione dovrà essere dedicata alle emergenze naturali e sociali sempre crescenti, quindi alle misure della loro prevenzione. I temi della sicurezza del territorio e dell’inclusione sociale devono essere posti sempre in cima all’agenda di ogni Sindaco. L’ANPCI, da questo punto di vista, è sicuramente un interlocutore istituzionale, ma anche il principale consulente dedicato alla risoluzione di ogni genere di problema gestionale.

L’obbiettivo comune è quello di lavorare insieme, offrire servizi aggiuntivi di supporto e costruire reti di azione comune che siano capaci di integrare e unire le forze, sempre però nella piena salvaguardia e rispetto dell’identità di ciascun territorio. Non ci stancheremo mai di sottolinearlo, i piccoli comuni hanno bisogno di politiche differenziate, di semplificazione e di sostegno specifico rispetto alle loro peculiarità!”.

c.s.