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Ad Alba sarà accesa a partire da sabato primo giugno la scultura luminosa “L’abbraccio” ideata e realizzata da Valerio Berruti per la facciata esterna della residenza per anziani “Arturo Benvenuto Ottolenghi”.
Il grande bassorilievo luminoso, alto 6 metri e composto da un assemblaggio di policarbonato e forex, rappresenta due bimbi abbracciati, intenti a prendersi cura l’uno dell’altro.
Da sempre Berruti raffigura bambini come protagonisti di un tem­po indefinito, piccoli testimoni di un momento dell’esistenza in cui chiunque si può rispecchiare. L’opera di per sé è una metafora della vita familiare vista nella sua visione più poetica e primordiale: che siano i bambini a proteggersi a vicenda o gli stessi figli, a un certo punto, a occuparsi dei genitori ribaltando i ruoli assunti fi­no a quel momento.
“L’abbraccio”, un’opera permanente fortemente voluta dalla Di­rezione dell’“Ottolenghi”, rappresenta un messaggio di amore ri­volto universalmente verso il prossimo.
«Quest’opera ha per me un valore infinitamente profondo poiché racconta e racchiude un’allegoria di valori familiari», afferma Va­lerio Berruti. «Essere fratello, essere padre, essere figlio: tre aspetti molto diversi che in un certo momento della vita si fondono e confondono, permettendo di osservare il legame dall’interno e ribaltando i ruoli che sembravano predefiniti. In tutto ciò c’è un unico punto fermo: la necessità di prendersi cura l’uno dell’altro e di far sentire, anche solo con un abbraccio, la propria imprescindibile presenza».
Fondata nel 1930, la casa di riposo è cresciuta grazie alla solidarietà di enti pubblici e privati insieme alla generosità di tanti cittadini che hanno così testimoniato il rispetto verso le persone anziane.
«Anche negli ultimi anni gli amministratori della casa di riposo “Ottolenghi” si sono impegnati a rendere sempre più accogliente e confortevole la vita degli anziani ospiti», dichiara il presidente del Consiglio d’amministrazione dell’“Ottolenghi”, Giancarlo Penna. «Ne sono testimonianza la professionalità e la dedizione acquisite dai nostri collaboratori oltre ai notevoli investimenti effettuati per dotare la residenza dei più moderni strumenti per la cura e l’assistenza delle persone anziane. Siamo consapevoli, tuttavia, che il continuo miglioramento della casa di riposo si fondi, soprattutto, sulle quotidiane, cordiali, relazioni che si in­stau­rano tra gli ospiti, i loro familiari e i professionisti che operano nella struttura. Sono relazioni che esprimono l’affettuosa solidarietà tra le generazioni e la gratitudine e il rispetto dovuti alle persone anziane. Siamo grati all’artista albese Valerio Berruti per aver realizzato l’opera “L’abbraccio” che evoca questi sentimenti d’amore e di solidarietà. I numerosi cittadini al­besi che percorreranno corso Asti, ammirando l’opera d’arte installata sulla facciata della nostra residenza, potranno condividere lo spirito di comunità delle persone che in essa vivono e operano».
Valerio Berruti nel 2009 ha partecipato alla cinquantatreesima Biennale di Venezia, dove presentò una videoanimazione, con la musica di Paolo Conte, composta da 600 disegni affrescati.
Nel 2011 il suo video “Kizuna”, esposto al “Pola museum” di To­kyo con la colonna sonora appositamente scritta da Ryuichi Sa­ka­moto, divenne un progetto benefico per la ricostruzione del Giap­pone dopo il maremoto.
L’anno dopo vinse il premio internazionale “Luci d’artista” e creò un’opera permanente di “land art” alla “Ni­rox Foun­dation” di Johan­nesburg, in Sudafrica.
L’anno scorso ha realizzato il cortometraggio “La giostra di Nina”, una favola contemporanea sottolineata dalla musica composta per l’occasione da Ludovico Einaudi che debuttò ad Alba.