Digitalmeet 2018: Il chirurgo con l’esoscheletro hi-tech

Tech & disabilità, venerdì 19 ottobre all’APRO di Alba

0
558

Il rapporto fra disabilità e tecnologia sarà al centro della seconda edizione albese del Digitalmeet (https://digitalmeet.it), il più grande festival italiano sull’alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese.
Ospite principale dell’evento sarà Marco Dolfin, chirurgo ortopedico torinese che opera utilizzando un esoscheletro “hi-tech”, vincitore nell’estate della medaglia d’argento agli europei di nuoto paralimpico 2018.

L’appuntamento si terrà venerdì 19 ottobre alle 16.30 nella Sala Slizza di APRO Formazione e si aprirà con un welcome coffee offerto da Alba Accademia Alberghiera.

Dopo i saluti, interverranno Paolo Robutti, ideatore e organizzatore dell’evento Abilitando (http://abilitando.it), Alessandra Borgogno, vice presidente dell’associazione SportAbili Alba (http://sportabilialba.org), e Giuseppe Airò Farulla, ricercatore in sicurezza informatica e tecnologie per la disabilità all’Università Ca’ Foscari di Venezia, fra i soci fondatori di Hackability (http://www.hackability.it), prima di lasciare la parola a Dolfin.

Sarà quindi questa un’importante occasione di riflessione sulle tematiche relative al supporto che la tecnologia offre al mondo della disabilità.
Il Digitalmeet dallo scorso anno è organizzato in Piemonte da Piemonte Digitale (http://www.piemontedigitale.org), coordinamento di soggetti che operano sul territorio regionale sul fronte dell’innovazione, del digitale e della tecnologia. Ad Alba se ne è occupato un gruppo informale di amici “nerd” interessati a far ricadere questi argomenti sul territorio, che si chiamano fra di loro “Digital Langhe”.

L’hashtag per seguire l’evento è #DM18.

I partner dell’appuntamento albese sono APRO Formazione, APRO Tech, APRO Healthcare, SportAbili, Abilitando, Hackability e Dragonfly Studio.
L’evento su Facebook è qui: https://www.facebook.com/events/2307109936195307/
Sarà possibile seguire la diretta del pomeriggio sulla pagina Facebook di DigitaLanghe (@digitalanghe)