Bra, grande successo per l’esibizione delle Bande Musicali in “Anbima”

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La Banda Musicale peveragnese e quella di Bernezzo hanno partecipato alla seconda edizione della rassegna provinciale «Che Banda», organizzata dalla «Anbima», nell’Auditorium «Giovanni Arpino» (Centro Culturale Polifunzionale, adattissimo) di Bra, domenica 25 marzo.

 

Con buon pubblico, dalla mattina al pomeriggio, si son esibiti i sodalizi del Cuneese che hanno dimostrato un livello raggiunto da «filarmonica», ben oltre il ruolo tradizionale che relegava alle «marce». A tutti son arrivati riconoscimenti, con una «Commissione di ascolto» formata da Carlo Campobenedetto, vicepresidente regionale, Andrea Morello ed Angelo Sormani, compositori, insegnanti e direttori.

 

Il programma ha mostrato il suo livello già con la prima esibizione, della Banda «Arrigo Boito», di Fossano, diretta da Alberto Marchisio, che ha affrontato, senza paura e con eccellenti risultati, il «Forte di Bard» di Morello ed «Il Barbiere di Siviglia» (overture) di Rossini. Apprezzati per la qualità espressa sono stati, in chiusura di sessione mattutina, i peveragnesi, diretti da Pierfranco Bongiovanni, con «Dark Moon» di Ledda, «Campus» di Pusceddu, «Klezmer Karnival» e «Nuovo Cinema Paradiso» di Morricone. Nel pomeriggio è toccato alla formazione di Bernezzo, diretta da Domenico Cera (sempre vario e fantasioso nelle proposte), prima dei monregalesi di Morozzo, di Ivan Delpozzo, dei giovani di Farigliano e della «Città di Bene Vagienna» di Valerio Semprevivo. Hanno concluso i musici di Villanova Mondovì, di Corrado Leone, la «Filarmonica “Il risveglio”» di Dogliani (ancora guidata da Semprevivo) ed i «padroni di casa di Bra, «Giuseppe Verdi».

 

Hanno presentato i giovani e bravi Sara Durando e Cristiano Bellino, tratteggiando la storia dei vari gruppi, alcuni esistenti da inizio Novecento.

 

Prossimo appuntamento dei peveragnesi sarà (come per la bovesana «Silvio Pellico» nel vicino centro) la partecipazione alla sfilata «delle Leve» la mattina di lunedì «Dell’Angelo» 2 aprile (da Piazza Toselli al cimitero alla Parrocchiale di Santa Maria).