IL 2017 DELLO SPORT A CUNEO – GIORGIO CONROTTO: “Vissuti momenti difficili, ma non abbiamo mai mollato”

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Quattro stagioni, due campionati di Serie D vinti, una retrocessione, la fascia di capitano ben salda sul braccio sinistro. Giorgio Conrotto è ormai uno dei simboli del Cuneo Calcio. Con lui abbiamo provato a ripercorrere il 2017 biancorosso: un anno caratterizzato da una prima parte esaltante, culminata con il salto in Serie C, e da un ultimo scorcio più complicato, in terza serie.

 

Personalmente sono contento di quello che abbiamo fatto in questo 2017. – spiega il capitano biancorosso – Nella prima parte dell’anno abbiamo fatto qualcosa di straordinario, andando a vincere un campionato che avevamo iniziato malissimo, e in cui – l’ho detto e ripetuto più volte – non eravamo la squadra più forte. Io e gli altri vecchietti nel momento più difficile ci siamo presi qualche responsabilità in più, centrando quella che secondo me è stata una grande impresa”. Dopo una prima parte dell’anno da sogno, sono arrivati mesi più difficili, in Serie C, con una crisi di risultati culminata nell’esonero di mister Gardano: “L’inizio di questa stagione è stato difficile, anche per me a livello personale: ho dovuto fare i conti con alcuni problemi fisici. Non ho mai mollato, ho giocato sempre, ma non ero al meglio. Nonostante tutto, però, resto fiducioso: ora sto meglio e credo che anche la squadra abbia dimostrato di essere viva. Nelle ultime partite si è visto un Cuneo diverso, anche dal punto di vista caratteriale: lo dimostra il fatto che a Carrara siamo riusciti a recuperare lo svantaggio iniziale, cosa che non era mai avvenuta in questo campionato. Insomma, ci siamo e non molliamo”.

 

Conrotto ripercorre il 2017, un anno in cui il momento migliore non è, come si potrebbe pensare, il giorno della promozione matematica, arrivata nella sfida contro il Bra il pomeriggio del 7 maggio: “E’ scontato dirlo, quel giorno abbiamo coronato un sogno e sono stati sicuramente momenti bellissimi, ma uno dei momenti migliori di quest’anno, secondo me, è stato il mese di gennaio, quando con tre vittorie in tre scontri diretti, – di cui due in trasferta – contro Varese, Inveruno e Caronnese, abbiamo dato una vera svolta al nostro campionato: lì abbiamo capito che potevamo farcela davvero”. Il momento più complicato? “Penso alle sconfitte di Olbia e Viterbo a ottobre e novembre (4-1 e 3-0, ndr), k.o. pesanti, per certi versi ingiustificabili sia nei confronti dei tifosi che con noi stessi. Sono stati momenti difficili, ma come ho detto ne siamo usciti”.

 

Inevitabile, con il 2017 ormai agli sgoccioli, guardare avanti e pensare ai propositi per il nuovo anno: “Chiaramente l’obiettivo è la salvezza, – spiega Conrotto – qui a Cuneo manca da diversi anni, in un campionato professionistico. Ci servirà un girone di ritorno straordinario, ma come ho detto qualche settimana fa in sala stampa io ci credo: lo scorso anno abbiamo realizzato una grande impresa vincendo un campionato che sembrava già perso dopo poche giornate, sono convinto che possiamo ripeterci andando a prenderci la salvezza”. Una salvezza che per il capitano biancorosso avrebbe un sapore doppiamente dolce: “A maggio diventerò papà, proprio nei giorni in cui si concluderà il campionato: centrare la salvezza sarebbe una doppia gioia per me”. Una doppia festa che, chiaramente, auguriamo a capitan Conrotto e al suo Cuneo.

 

Andrea Dalmasso