Grande successo per la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”

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Davvero deliziosa, e commovente (anche accompagnata da adeguata colonna sonora), è stata l’esposizione organizzata nel cuneese Palazzo Santa Croce, sin alla scorsa domenica 8, dal cittadino dal Coni Point cittadino, con il Panathlon Club ed il Comune di Cuneo, sponsorizzazione della Fondazione Cassa di Risparmi di Cuneo, sulla « L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici».

 

Una serie (cinquantina) di pannelli, sintetici ed intensi, con fotografie, scritti in italiano ed inglese (ci dicono che l’iniziativa dovrebbe anche prendere la via del Sud America), fanno storia delle Olimpiadi moderne, sin alle più recenti. Si vede la donna greca (Stamàta Revithi) costretta a vestirsi da uomo per partecipare alla prima Olimpiade moderna, nel 1896, ad Atene, essendo lo stesso fondatore, il barone Pierre De Coubertin, giudicato il vero simbolo della sportività, piuttosto restio ad includerle (grosse riserve aveva soprattutto verso il nuoto femminile, giudicato piuttosto «peccaminoso», pare). Questa fu la prima di una delle «forzature» che hanno aperto la strada alle donne nella manifestazione, e a permettere, col tempo, di rendere i loro vestiti più comodi e pratici, meno castigati… Spazio è stato concesso alle varie grandi figure dello sport nelle Olimpiadi, quelle vincitrici ed ingiustamente escluse (come atleta ebrea tedesca nel 1936) e punite, coraggiose e contestatrici, con, ovvio, particolare riferimento alle campionesse italiane (dalla prima medaglia d’oro nostrana femminile, con Ondina Valla, a Berlino, nel 1936, al trionfo di Sara Simeoni a Mosca nel 1980, a Federica Pellegrini…). Ovvia, parallela, attenzione è andata alle edizioni invernali, in cui, tra le altre, si è distinta la cuneese Stefania Belmondo.

 

Negli stessi locali, che molto adatti si confermano a simili iniziative, sarà inaugurata oggi, venerdì 13 ottobre, alle 18, continuando sulla stessa linea, la collettiva fotografica di «CuneoFotografia», «Sport e dintorni», con ben venti protagonisti. Sarà visitabile dal martedì al venerdì, dalle 16.30 alle 18.30 (sabato e domenica dalle 16 alle 19), sin al 29 ottobre