Bibbia e Sacro Vino: Marc Chagall in mostra a Barolo

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Il Cantico di Davide di Marc Chagall è l’immagine guida della mostra Bibbia e Sacro vino organizzata dall’associazione Art & Wine Club – Italian Top Style insieme alla società Gospa srl, con il fondamentale supporto di Barolo Art, gestore dello stupendo spazio espositivo, il patrocinio della Diocesi di Alba, del Comune di Barolo, dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e la partnership degli sponsor Gioielleria Mario Roggero, cantina Veglio Michelino & Figli, Bosco Assicurazione; mediapartner Gazzetta d’Alba.

 

 

LE OPERE DI CHAGALL
L’opera sopracitata è una delle 14 acqueforti facenti parti della mitica collezione della Bibbia del maestro russo, esponente di spicco della Grande Avanguardia europea del dopoguerra. Un lavoro imponente di ben 105 incisioni iniziato dal pittore di origini ebree nel 1931, dopo un viaggio in Palestina, su sollecitazione del suo gallerista Ambroise Vollard e stampato nel 1956 dopo le ultime modifiche. La mostra avrà una durata volutamente breve di tre weekend in quanto rappresenta solo il preambolo di una più grande esposizione con tutte le 105 acqueforti che si terrà ad Alba nella magnifica e maestosa Chiesa di San Domenico, nella primavera 2018 in coincidenza con la Settimana Santa ma anche con l‘anniversario della morte di Chagall, scomparso il 28 marzo 1985 in Saint-Paul-de-Vence, il paese della Costa Azzurra da lui reso famoso con la realizzazione del Museo del Messaggio Biblico.

 

BIBBIA E SACRO VINO
Le acqueforti di Chagall sono il fulcro sfavillante di un evento che non ha soltanto una aspirazione in ambito artistico ma anche letterario. Accanto alle opere del famoso maestro saranno infatti esposte le creazioni pittoriche e scultopittoriche di 16 artisti dell’associazione Art & Wine Club che, sulla china del progetto artistico del presidente e critico d’arte Fabio Carisio, hanno sviluppato un originalissimo e suggestivo percorso narrativo e didascalico del vino nella Bibbia. Si tratta di pittori prevalentemente piemontesi (sei delle provincie di Cuneo e Torino, due di quella di Asti) affiancati dalla giovavissima melfitana Noemi Alvisi e dal bolognese Fulvio Gavinel. Tra questi spiccano i nomi di Pierflavio Gallina, da sempre speculativo sulla valenza polisemantica del tralcio, Sergio Saccomandi, artista che ha esposto a Torino il suo ciclo sulla Sindone in occasione della Ostensione del 2015, e Nerio Griso, allievo del torinese Ottavio Mazzonis, celebre anche per le sue opere sacre. In esposizione anche la sensazionale opera Ecce Homo dello scomparso maestro del Surrealismo piemontese, Enrico Colombotto Rosso.

 

«Dopo molti anni di lettura e studio della Bibbia, per fede cristiana e interessi letterari iniziati fin dagli esami di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, mi ha entusiamato l’idea di creare una esposizione artistica che non avesse come tematica il vino in generale, come nella mission Art & Wine, ma la sua costante e vivida presenza nell’Antico e nel Nuovo Testamento – spiega il curatore Fabio Carisio – Dopo mesi di ricerca ermeneutica ho così selezionato episodi veterotestamentari meno conosciuti accanto a quelli classici della tradizione evangelica come le Nozze di Cana, la parabola dei tralci e l’Ultima Cena. Pertanto l’evento di Barolo non rappresenta soltanto una doviziosa e polistilistica esposizione artistica ma anche un sorprendente itinerario sulla “enofania” biblica, la manfestazione del vino nel testo sacro giudaico-cristiano con una prosperosa scaturigine di simbologie, metafore ed allegorie. Una mostra da leggere e meditare oltrechè da guardare».

 

Ecco l’elenco degli artisti presenti accanto alle incisioni di Marc Chagall: Noemi Alvisi (Melfi – Pz), Enrico Colombotto Rosso (Torino-Camino, scomparso), Ezio Ferraris (Asti), Pierflavio Gallina (La Morra – Cn), Fulvio Gavinel (Bologna), Carla Ghisolfi (Monforte d’Alba – Cn), Nerio Griso (Avigliana – To), Osvaldo Mascarello (La Morra – Cn), Feny Parasole (Cherasco – Cn), Filippo Pinsoglio (Asti), Silvia Rege Cambrin (Giaveno – To), Sergio Saccomandi (Torino), Doris Scaggion (Rivalta – To), Anna Sciarrillo (Torino), Elisa Vaschetti Longo (Ceresole d’Alba – Cn), Gianni Vigna (Mondovì – Cn).

 

BENVENUTO CHAGALL
L’inaugurazione di sabato 9 settembre si inserisce nell’ambito della Festa della Pro Loco di Barolo ed il “Benvenuto a Chagall” sarà davvero speciale: in virtù della tematica sacra sarà infatti presente nella comunità il Vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti, che celebrerà la Santa Messa prefestiva, cui seguirà una breve conferenza sulla Bibbia di Chagall e sugli aneddoti del vino nell’Antico e Nuovo Testamento prima dell’inaugurazione, Al fine di rendere più piacevole questo momento didascalico-esplicativo la presentazione della mostra intercalata con degli inteludi musicali attraverso le composizioni alla tastiera del torinese Antonio Maria Lacasella, musicista “per miracolo” già protagonista con la sua storia nella trasmissione Storie Vere su Rai 1 (https://www.youtube.com/watch?v=WcGYD9vuFoI).
Per suscitare anche l’interesse dei turisti in piazza Falletti, dalle 9,30 alle 20,30 sarà allestita una rassegna di enogastronomia tipica di eccellenza che vedrà in assaggio (e vendita) ben 8 Docg di Langhe-Roero e Monferrato (Barolo, Barbaresco, Diano, Roero, Roero Arneis, Barbera d’Asti, Moscato d’Asti, Brachetto d’Acqui) e specialità di assoluta qualità e peculiarità come Robiola di Roccaverano Dop al Tartufo nero, olio e creme al Tartufo Bianco d’Alba, Nocciole Igp Piemonte, Miele di Ciliegia e, dalla Liguria, Olio extravergine di Olive taggiasche e Pesto genovese da Basilico Dop. Una cornucopia di delizie che ricorda un celebre salmo di ringraziamento a Dio di Re Davide «Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici, cospargi d’olio il mio capo, il mio calice trabocca» ispiratore di una delle opere in mostra.