ELEZIONI 2017 – Da Giuseppe Menardi “una lettera aperta ai liberali cuneesi e ai cuneesi liberali”

0
470

Cari liberali cuneesi, il pensiero liberale è il pilastro della storia e della politica del nostro Paese, dall’Unità risorgimentale fino a questi anni Duemila.

Il liberalismo subalpino, in particolare, si è distinto per le numerose alte figure di statisti e uomini politici che hanno dato all’Italia, e che l’Italia commemora e ancora rimpiange, partendo dai Cavour e i D’Azeglio per giungere a Renato Altissimo, passando per Giovanni Giolitti e Piero Gobetti, solo per citarne alcuni.

 

Patriottismo, senso delle istituzioni, laicità dello Stato, rispetto del valore della persona e delle tradizioni, un’azione politica moderata ed avversa agli estremismi, liberismo in economia, buona amministrazione, sono i capisaldi dell’impegno liberale che molti, tanti, certamente troppi in tempi diversi e nei diversi schieramenti politici e partitici si sono attribuiti e se li sono intestati a volte illegittimamente o fraudolentemente nei confronti di cittadini ed elettori, iscrivendosi al club di un liberismo che, di liberale ha solo la radice, ma che si traduce in opportunismo, occupazione delle istituzioni, asservimento ai poteri forti, deficit democratico.

Anche nella nostra Città alcuni esponenti politici minori, per pura visibilità personale e magari per sedersi al tavolo spartitorio, si sono dichiarati e si dichiarano liberali, ma restano compagni di viaggio e di interessi delle congreghe catto-comuniste che hanno governato e governano le istituzioni cuneesi. “La tendenza generale del mondo è quella di fare della mediocrità la potenza dominante”, scriveva John Stuart Mill. E mai citazione mi è sembrata più calzante per descrivere la situazione che sta vivendo la nostra amata città.

 

Il liberalismo subalpino e cuneese non può riconoscersi in questi avventurosi ed avventurieri: il liberalesimo subalpino e cuneese è altra cosa, certamente per spirito, tradizione e qualità del personale politico. E se costoro, invece, si arrogano di rappresentarlo, allora non cediamo, non cedete amici liberali all’impostura, ma guardando avanti rifondiamo tutti insieme il vero liberalesimo cuneese, quanto meno nello spirito: autentico nella sua tradizione e rinnovato nell’azione.

Con questo intendimento Vi aspetto tutti alle urne dell’11/25 giugno prossimo. Cuneo ha diritto e bisogno di essere davvero bene amministrata.

 

Sen. Ing. Giuseppe Menardi – Candidato a Sindaco di Cuneo per il centro-destra

Cuneo, maggio 2017