Verso AZZURRA-RORETESE: la parola ai due allenatori | Burgato e Ravera analizzano la sfida di domenica al “Roccia” di Morozzo, valevole per il primo turno playoff di Prima Categoria

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Dopo la grande gioia della Polisportiva Montatese in Coppa Piemonte, è tempo di lanciarsi nei playoff di Prima Categoria.

Tra i protagonisti Azzurra e Roretese, due squadre che arrivano con stati d’animo diversi al primo turno della post-season: i morozzesi forti del quarto posto e di un percorso lineare, i roretesi entusiasti per un ingresso ai playoff appeso ad un filo fino a due domeniche fa.

 

È carico il tecnico dell’Azzurra Burgato, che parte con i favori del pronostico: “È il mio terzo anno a Morozzo ed in questi tre anni abbiamo fatto un percorso fantastico per la nostra realtà, che ci ha portati prima a vincere il campionato e poi a centrare inaspettatamente i playoff al primo tentativo. Quest’anno, invece, i playoff erano in un certo senso attesi, per cui vogliamo provarci seriamente, dopo l’eliminazione dello scorso anno con la Costigliolese. Siamo consci del fatto che fare il salto di categoria sarebbe un bell’impegno sia dal punto di vista sportivo che meramente economico, dovendo investire sui giovani, ma siamo lì e siamo convinti di potercela fare. Fisicamente nell’ultimo periodo stiamo bene e siamo motivati”.
Azzurra che, grazie alla vittoria della Montatese in Coppa Piemonte, avrà il vantaggio di giocare in casa la prima partita, evitando inoltre la forte Saviglianese: “Sicuramente il fatto di giocare a Morozzo e di avere due risultati su tre a disposizione ci agevolano. Non affrontare gli uomini di Beninato, poi, non può che essere un bene, ma sappiamo che dobbiamo giocarcela perché ogni avversario a questo punto è forte. Poi, si dovesse passare il turno, sempre meglio la Costigliolese (ride, ndr)”.

 

Non lascia nulla al caso il tecnico degli ospiti Ravera, certo che la serenità dei suoi potrebbe essere un valore aggiunto: “Arriviamo sereni ai playoff, ma anche consapevoli che comunque in campionato noi abbiamo faticato con le piccole, facendo invece sempre bene con le big, compreso il forte Busca. Siamo certi di fare la nostra buona partita, senza porci limiti. È vero che l’Azzurra è meno pericolosa della Saviglianese, ma è anche vero che noi abbiamo sempre faticato meno proprio contro gli uomini di Beninato. Come dicevo ai ragazzi mercoledì, siamo arrivati quinti e questo è quel che conta, a prescindere da aspetti legati alla vittoria della Montatese in coppa ed a fattori esterni al campionato. Il nostro l’abbiamo fatto, da adesso in avanti ci giochiamo le partite come abbiamo sempre fatto. L’Azzurra è una squadra solida e fisica, che gioca in un campo piccolo che agevola le sue qualità. Noi, però, puntiamo sulle nostre qualità, senza pensare troppo agli avversari: siamo un gruppo che punta molto sulla tecnica e sul collettivo e giocheremo così fino all’ultimo”.

 

CC – Redazione Sportiva