Verso Fossano-Cheraschese, Viassi: “Test importante, restiamo in guardia”

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Dopo la vittoria netta contro la Valenzana Mado, il Fossano di mister Viassi si prepara all’esordio al “Pochissimo” di domenica contro la Cheraschese in cui avrà l’obiettivo di dimostrare di non essere un “fuoco di paglia”.

 

Mister, tutti pazzi per il Fossano ma lei predica calma. Come si fa a mantenere basse le ali di un gruppo così?
“Abbiamo stupito tutti, non noi, perché nel pre-campionato avevamo avuto delle avvisaglie, con alcune prestazioni convincenti contro squadre di alto livello. L’esordio ha fatto sì che questi giovani non sbagliassero nulla, concentrandosi in ogni situazione. Sta a noi riconfermarci, tenendo conto che è difficile, anche perché ci sono gli avversari che ora ti valutano in modo diverso. Prendiamo Alfiero: prima del campionato era temuto ma considerato come “attaccante di Promozione”, mentre ora, dopo due super-gol ed un assist, verrà valutato in un altro modo.

 

Quale difetto teme della sua squadra?
“Il limite dei giovani è l’attenzione e la continuità di prestazione. Per fare un certo tipo di campionato, dobbiamo migliorare quello, lavorando soprattutto sulla testa. Bisogna mettersi in guardia. La Valenzana Mado ha giocato domenica il modo normale, noi siamo stati sciolti e non condizionati e dobbiamo continuare su questa strada.

 

Che approccio occorrerà avere alla partita?
“Di attenzione. I complimenti di Brovia? Io penso le stesse cose su di lui, ha grandi idee, tatticamente è molto preparato ed è uno che patisco dal punto di vista calcistico. Immagino una partita bella e interessante: alla seconda giornata credo che sarebbe bello non avere freni tecnici e tattici, anche perché arriviamo entrambi con i tre punti. Chi temo? Ho un’immensa stima per Celeste: sarebbe un tipo di giocatore adatto per noi, anche perché se vuole fa la differenza”.

 

Una domanda che presuppone risposta in sincerità. Che cosa sarebbe cambiato, a livello di obiettivi o di possibilità, se davvero fosse arrivato al Fossano Montante?
“Per come siamo noi saremmo stati tra i favoriti, perché Marco ci avrebbe fatto fare il salto di qualità. A livello di obiettivi, nulla. Abbiamo progetti a lungo termine, perché si vuole andare in Serie D entro il 2019, quindi non c’è fretta. C’è tempo per costruire, sportivamente e anche a livello di campo e di centro sportivo, che questa dirigenza meriterebbe. La presentazione ha dimostrato la voglia di fare bene, senza boriosità: ha mostrato il vero progetto Fossano”.

 

Carlo Cerutti

 

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