Il viceministro Olivero in Cina per il G20 sull’Agricoltura

0
333

Il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il cuneese Andrea Olivero, ha partecipato a Xi’an, in Cina, alla conferenza dei ministri dell’Agricoltura del G20, che riunisce le principali potenze economiche del mondo. Obiettivo dell’incontro? Dibattere di “Innovazione e sviluppo sostenibile”.

 

 

Qual è il bilancio dell’iniziativa? “È stata un’ottima occasione – afferma Olivero – per discutere le strategie concrete che consentiranno di realizzare gli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo e della Cop21 sul clima. In modo da ottenere un’agricoltura che sia, insieme, maggiormente produttiva e sostenibile”.

 

Il suo intervento su cosa si è concentrato? “Ho sottolineato la necessità di rendere gli agricoltori sempre di più protagonisti di questo processo, aumentando la loro capacità di adattarsi ai rischi climatici e alla volatilità dei prezzi. In particolare, è necessario realizzare strumenti flessibili e semplici per dare risposte immediate in caso di crisi dei mercati e rafforzare la posizione degli imprenditori del settore nell’ambito delle catene alimentari, incentivando l’aggregazione tra gli stessi e la cooperazione di filiera”.

 

La posizione complessiva dell’Italia scaturita durante l’incontro? “Abbiamo sostenuto la proposta cinese di sviluppo dell’agricoltura digitale, utile sia per sviluppare aziende familiari e accompagnarle sul mercato, sia per garantire ai consumatori la rintracciabilità degli alimenti. I Paesi del G20 hanno una grande responsabilità e solo con il loro impegno sarà possibile risolvere problemi globali come la resistenza antimicrobica e la gestione sostenibile delle risorse: a partire dall’acqua e dal suolo”.