Limone Piemonte e Vernante promuovono l’arte a scuola

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Martedì 31 maggio 2016, gli allievi delle scuole primarie di Limone Piemonte hanno presentato nella sala gremita del Teatro Alla Confraternita lo spettacolo “Ululì Ululà”. La rappresentazione è il risultato di un progetto interamente finanziato dal Comune di Limone e realizzato con la collaborazione del Progetto Life Wolfalps delle Aree protette delle Alpi Marittime.

 

 

Gli studenti hanno portato in scena cinque fiabe non tradizionali, una per classe, tutte con protagonista il lupo, quello vero, lontano da ogni mistificazione. Lo spettacolo, che rappresenta ormai una realtà consolidata, viene proposto da 14 anni alla fine dell’anno scolastico ed è coordinato dall’insegnante Marta Barattia.
Questa mattina alle 11.30, invece, si è svolta presso le Scuole Medie di Vernante l’inaugurazione ufficiale dei disegni realizzati dagli allievi per rendere più accogliente l’edificio. Il progetto, frutto di un’idea del professore Giulio Fantone, è stato concretizzato dagli studenti che hanno prodotto 15 opere di varie dimensioni volte ad abbellire e a “svecchiare” i corridoi, le scale e, più in generale, gli spazi comuni dell’istituto.

 

Si tratta di disegni realizzati sui muri, su tavole di legno e su tela che hanno impegnato gli allievi delle tre classi per tutto l’anno scolastico. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dai ragazzi e il risultato è un vero e proprio restyling del look della scuola, che ora appare più colorata e ospitale.

 

“In due giorni abbiamo assistito a due differenti approcci per avvicinare i giovani all’arte in maniera efficace e coinvolgente – ha commentato Mirella Audisio, Assessore al Turismo di Limone Piemonte -. Si tratta di iniziative che vanno supportate e incentivate, perché mostrano come le scuole di montagna, grazie alle loro dimensioni contenute, possano dar vita a progetti capaci di coinvolgere attivamente il territorio e difficilmente realizzabili in grandi istituti”.

 

“L’arte svolge un ruolo fondamentale nella crescita dei ragazzi, perché è un modo alternativo di conoscere il mondo e di esprimere le emozioni attraverso la creatività – ha aggiunto Audisio -. Colgo l’occasione per ringraziare gli insegnanti che con grande impegno e passione si sono dedicati a questi piccoli grandi lavori”.